"Non possiamo rimanere indifferenti": le parole di Antonella Clerici su Gaza su Rai1
"Non possiamo rimanere indifferenti": le parole di Antonella Clerici su Gaza su Rai1 Photo Credit: ansa
22 settembre 2025, ore 17:00
Poi arriva l'appello del Cardinale Zuppi aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei
La Cei, Conferenza episcopale italiana, parla di Gaza. E dice, nel giorno dello sciopero generale: "Una sofferenza ingiustificabile, cessate fuoco". Poi arriva l'appello del Cardinale Zuppi aprendo i lavori del Consiglio permanente
"La guerra è un fallimento" diceva papa Francesco, "come non pensare a Gaza dove, mentre ancora gli ostaggi israeliani sono prigionieri in condizioni inumane, un'intera popolazione, affamata, bombardata, è costretta a un esodo continuo", "facciamo nostre le parole di Leone XIV sul popolo di Gaza che 'continua a vivere nella paura', la Chiesa italiana si unisce al suo appello per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Da parte nostra, continueremo ad alleviare la crisi umanitaria e la sofferenza inaccettabile e ingiustificabile"
LE PAROLE DI ANTONELLA CLERICI SU RAI1
Cantanti, comici, attori, conduttori, sportivi: tutti parlano e sono indignati del massacro a Gaza. "Non possiamo rimanere indifferenti", dice Antonella Clerici in apertura di "E' sempre mezzogiorno" su Rai1.
"Ormai è impossibile restare indifferenti davanti a ciò che sta accadendo a Gaza. Obiettivamente è un massacro. Rimanere inerti di fronte a questa realtà vuol dire non avere più umanità", continua la conduttrice che vuole dare il suo supporto allo sciopero generale di oggi, a favore della popolazione palestinese. "È in corso in queste ore uno sciopero generale per Gaza - continua salutando il pubblico di Rai1 -. Molti lavoratori, anche qui in Rai, dei trasporti, delle scuole, della sanità, si sono fermati per esprimere la loro solidarietà alla popolazione palestinese.
Ormai è impossibile restare indifferenti davanti a ciò che sta accadendo a Gaza. Come ha detto bene anche il cardinale Pizzaballa, che si è esposto giustamente, 'Se chiudi gli occhi su ciò che accade perdi l'umanità'. Obiettivamente è un massacro. Rimanere inerti di fronte a questa realtà vuol dire non avere più umanità".
"Non posso più vedere le immagini di quei bambini, quelle persone che non hanno più una casa, non hanno più niente. Qualunque sia la causa deve finire. Tutti dobbiamo lavorare per la pace, non abbiamo più scuse".
