Ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. Sono gli ultimi 20 ancora in vita

Ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. Sono gli ultimi 20 ancora in vita

Ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. Sono gli ultimi 20 ancora in vita


Dalle 7 di questa mattina, in due fasi, sono stati liberati i rapiti. I primi 7 a Netzarim, gli ultimi 13 a Kan Younis. Saranno tutti trasportati in una base militare israeliana, dove riabbracceranno le famiglie

737 giorni dopo, i 20 ostaggi israeliani ancora vivi sono stati rilasciati. L’attesa è finita, gli ultimi ostaggi, 20 quelli ancora in vita, sono stati rilasciati da Hamas questa mattina. Gli ultimi 13 ostaggi sono stati trasferiti alle Forze della difesa israeliana (Idf) dalla Croce Rossa e stanno attualmente viaggiando verso Israele. Lo ha riferito l'Idf con un post su 'X' spiegando che il secondo e ultimo gruppo di ex ostaggi ancora in vita sarà ora condotto alla base militare di Re'im. L'Idf ha quindi chiesto alla popolazione di agire responsabilmente e con sensibilità, di rispettare la privacy degli ostaggi di ritorno e di affidarsi esclusivamente alle informazioni ufficiali.

I RAPITI

Dalle immagini gli uomini liberati sono in grado di camminare autonomamente, senza aiuto. Smagriti ed emaciati, ma in piedi. I corpi di quelli deceduti durante la prigionia saranno consegnati alla Croce Rossa questo pomeriggio, anche se il gruppo palestinese ha fatto sapere che potrebbe avere difficoltà a localizzare alcune delle salme degli ostaggi morti nei tunnel di Gaza. i sopravvissuti sono per lo più molto giovani, tra i 20 e i 28 anni, rapiti mentre partecipavano al Nova rave party, nel deserto del Negev, dove i terroristi uccisero 364 persone

NELLA BASE MILITARE

Saranno tutti trasportati nella base militare israeliana di Reim, al confine con l’enclave palestinese, dove, dopo essere stati sottoposti a un check up medico, riabbracceranno le famiglie. L’esercito dello stato ebraico ha allestito tendoni bianchi dove i giovani rilasciati sono stati accolti. Dentro colori tenui consigliati dagli psicologi, un letto vestiti puliti e un kit con un pad, un cellulare e un biglietto scritto a mano di bentornato a casa, firmato da Benjamin e Sara Netaniyahu, il premier israeliano e la moglie.

MELONI ESULTA

Anche la presidente del consiglio, Giorgia meloni, attesa a Sharm el Sheik per la cerimonia ufficiale della firma per la pace, ha esultato sui suoi social, una giornata storica, ha scritto la premier. E poi ancora, La liberazione degli ostaggi e un risultato straordinario. “Ora si apre una nuova fase: consolidare il cessate il fuoco e dare piena attuazione all'accordo per costruire un futuro di pace e stabilità duratura", ha scritto Meloni che poi ha aggiunto: "la pace si costruisce con i fatti non con le parole". Intanto, anche Israele ha rilasciato i prigionieri palestinesi come previsto nell’accordo di pace. Sono 1968, di cui 154 saranno espulsi dal Paese. 250 ergastolani saranno rilasciati come parte dell’accordo.



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