Palazzo Chigi, Giorgia Meloni raggiunge 'quota 1093 giorni' e sale sul podio dei governi più longevi Photo Credit: AnsaFoto.it
20 ottobre 2025, ore 14:25
Tre anni segnati dall'inasprimento delle tensioni internazionali, con il dossier Ucraina purtroppo ancora aperto e la tregua in Medio Oriente dopo due anni di guerra tra Israele e Hamas, senza dimenticare la partita dei dazi e anche quella delle riforme
“Oggi il governo che ho l'onore di guidare diventa il terzo più longevo della storia repubblicana. Ci tengo a ringraziarvi: il vostro sostegno e la vostra fiducia sono il motore della nostra azione quotidiana. Continueremo a lavorare con serietà, determinazione e senso di responsabilità per essere all'altezza del mandato che ci avete affidato”. Parole e pensieri sui social della premier Giorgia MELONI, che posta su 'X' una sua foto in doppiopetto blu con bottoni dorati.
La Repubblica
E dunque, dopo 1093 giorni a Palazzo Chigi, quello di Giorgia Meloni sale sul podio dei governi più longevi della storia repubblicana, sorpassando l'esecutivo guidato da Bettino Craxi, in carica dal 4 agosto 1983 al 1° agosto 1986, il primo presidente del Consiglio socialista, l'unico della Prima Repubblica ancora nella top five. Davanti a Meloni, infatti, ci sono ora soltanto l'ultimo e il secondo dei governi presieduti da Silvio Berlusconi.
Berlusconi
La 'performance', per l'attuale premier in carica dal 22 ottobre del 2022, potrebbe essere migliorata - conquistando la prima posizione nella classifica della 'longevità' - tra meno di un anno: il 4 settembre 2026, quando l'attuale esecutivo potrebbe toccare quota 1412 giorni, scalzando così il Berlusconi II, a Palazzo Chigi dall'11 giugno del 2001 al 23 aprile 2005. A completare i primi dieci posti dello speciale ranking, un 'mix' tra Prima e Seconda Repubblica, con il primo esecutivo Prodi (886 giorni), il Moro III (852), Prodi II (722), De Gasperi VII (721) e a occupare la decima piazza il Segni I con 684 giorni.
Le tensioni
Più di mille giorni al governo, per Meloni, segnati dall'inasprimento delle tensioni internazionali, con il dossier Ucraina ancora aperto e la tregua in Medio Oriente dopo due anni di guerra tra Israele e Hamas, senza dimenticare la partita dei dazi, ma anche da riforme che hanno completato il loro percorso parlamentare. Una su tutte, la separazione delle carriere nella magistratura, approvata il 18 settembre in terza lettura alla Camera e ora attesa dalla probabile prova del referendum confermativo, forse nella prossima primavera. Ancora aperto il cantiere del premierato e dell'Autonomia differenziata. Con un occhio ai primi due posti della classifica dei governi più longevi.



