Perugia, l’inchiesta sui dossieraggi scatena il centrodestra e Matteo Renzi: “Attacco alla democrazia”

Perugia, l’inchiesta sui dossieraggi scatena il centrodestra e Matteo Renzi: “Attacco alla democrazia”

Perugia, l’inchiesta sui dossieraggi scatena il centrodestra e Matteo Renzi: “Attacco alla democrazia” Photo Credit: Agenzia Fotogramma


Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone saranno ascoltati questa settimana dalla Commissione parlamentare Antimafia, mentre il PD invita a maggiore prudenza e dice no “a reazioni scomposte”

L'ufficio di presidenza della Commissione antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha calendarizzato le audizioni del procuratore nazionale antimafia Melillo per mercoledì alle 16,30, e quella del procuratore capo di Perugia, Cantone, per giovedì alle ore 10. Lo stesso ministro Adolfo Urso si è riservato di chiedere un’audizione. Ricordiamo che tra le personalità che secondo l’inchiesta di Perugia sono state messe sotto osservazione illecita dal finanziere Pasquale Striano e dal piemme Antonio Laudati, oltre a Fedez, Allegri e Ronaldo, ci sono in particolare esponenti dell’attuale maggioranza.


Le reazioni

Difatti, la reazione più dura viene dalla Lega, con Matteo Salvini che chiede le audizioni dei vertici attuali e passati della Guardia di Finanza e annuncia richieste di risarcimento danni. Molto veemente anche Forza Italia, con Giorgio Mulè che parla di "verminaio indecente" e invita a "non avere paura della verità". "Fratelli d'Italia pretende chiarezza su questo pericoloso dossieraggio che coinvolge delicati uffici dello Stato e vede certa stampa organizzare con queste informazioni campagne di fango, principalmente contro politici di centrodestra. Bisogna capire chi sono i mandanti e quali interessi privati si celano dietro queste campagne", afferma Tommaso Foti, capogruppo di Fdi alla Camera. Interviene duramente anche il leader di Italia viva Matteo Renzi: “È uno scandalo. Spiare i telefonini dei cittadini è illegale, ma spiare i telefonini degli avversari politici per distruggerne la carriera è una cosa da dittature del Sudamerica, non delle democrazie occidentali”. Molto più prudenti i commenti del Pd, che dice no “a reazioni scomposte”.


Gli accessi

  • Insomma, l’inchiesta di Perugia dice che ci sono stati ottocento accessi abusivi ai sistemi in due anni (2021-2022): il finanziere dell’antimafia Pasquale Striano avrebbe consultato fuori da regole e protocolli investigativi una serie di banche dati. Da quelle che svelano visure aziendali a quelle che servono a conoscere le pendenze penali nei confronti di un individuo. Dagli accertamenti risulta che con lui si sarebbe dato da fare il pm antimafia Antonio Laudati che infatti è indagato a sua volta per i reati di accesso abusivo, falso e abuso d’ufficio. Gli accessi abusivi, come detto, avrebbero interessato personalità politiche, dello sport e dell’ambiente artistico.


La lista

La lista è ampia. Si va dal rapper Fedez agli ex presidente e allenatore della Juve Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri, il calciatore Cristiano Ronaldo. Ma coinvolge soprattutto politici e personaggi delle istituzioni: il ministro Guido Crosetto (autore dell’esposto dal quale ha preso il via l’inchiesta della magistratura), Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso, perfino la deputata (compagna di Berlusconi) Marta Fascina. E ancora: Matteo Renzi, Giuseppe Conte e la sua compagna Olivia Palladino, l’ex parlamentare (adesso in carcere per scontare due condanne definitive) Denis Verdini, la ex presidente della Camera Irene Pivetti.

 


Argomenti

Crosetto
PD
Perugia
Salvini

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • 25 aprile, il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Essere uniti nell’antifascismo è un dovere”

    25 aprile, il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Essere uniti nell’antifascismo è un dovere”

  • Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

    Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

  • Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

    Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

  • Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

    Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

  • G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

    G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

  • Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

    Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

  • Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

    Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

  • Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

    Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

  • Governo, a Verona Meloni rilancia sulla scuola il liceo Made in Italy e sul Medio Oriente una de-escalation

    Governo, a Verona Meloni rilancia sulla scuola il liceo Made in Italy e sul Medio Oriente una de-escalation

  • Palazzo Chigi, Meloni: “Prima del mio esecutivo esisteva un’impostazione culturale ostile alla famiglia”

    Palazzo Chigi, Meloni: “Prima del mio esecutivo esisteva un’impostazione culturale ostile alla famiglia”