Toscana, alle Regionali Giani fa il bis e rialza il centrosinistra. Il campo largo torna così a cantare vittoria Photo Credit: AnsaFoto.it/Claudio Giovannini
13 ottobre 2025, ore 17:52
Il candidato del centrodestra, Alessandro Tomasi, si è fermato intorno al 40 per cento. Male la Lega vannaccizzata, che si ferma sotto il 5 per cento e viene superata anche da Forza Italia (più del 6%), bene Avs (che va oltre il 7), male pure i Cinque Stelle
Nessuna sorpresa dalla Toscana, dove Eugenio Giani (sopra il 50 cento) è stato riconfermato Presidente della Regione, con un largo margine di vantaggio. Il candidato del centrodestra, Alessandro Tomasi, si è fermato intorno al 40 per cento. Come dire, probabilmente le elezioni sono state vinte al centro, visto che la lista “Giani Presidente-Casa riformista”, promossa da Matteo Renzi, è il terzo partito: 8,9 per cento.
Il Partito Democratico
Il Pd è il primo partito e si attesta oltre il 30 per cento, staccando così Fratelli d’Italia (il partito di Meloni oltre il 20 per cento), male la Lega vannaccizzata, che si ferma sotto il 5 per cento e viene superata anche da Forza Italia (più del 6 per cento), bene Avs (che va oltre il 7), male il Movimento Cinque Stelle. Affluenza in picchiata, la partecipazione si attesta al 47, 58%, un record negativo nella storia della Toscana.
Meloni
La premier Giorgia Meloni si è congratulata con Giani e secondo le indiscrezioni la leader di Fdi era particolarmente interessata all’esito finale del voto: se Vannacci, che ha riempito le liste di suoi fedelissimi e si è speso in prima persona, avesse ottenuto un risultato importante, la sua presa sulla Lega sarebbe avanzata con possibili ripercussioni sulla coalizione di governo, ma in realtà il Carroccio targato il Generale è stato un flop. Lui Giani si è detto ‘emozionato’, la Segretaria Dem Elly Schlein ha dichiarato che “la votazione è stata la dimostrazione che l’unità del centrosinistra fa bene a tutti”.
Il campo largo
Insomma, dopo l'uno-due del centrodestra di Marche e Calabria, il 'campo largo' segna il punto del 2-1 e rialza la testa. Grazie ad Eugenio Giani. Giani ha iniziato la sua carriera pubblica nel Partito Socialista Italiano, per poi proseguire nel centrosinistra toscano, passando attraverso esperienze con i Democratici di Sinistra e successivamente con il Partito Democratico. È stato a lungo consigliere comunale e poi assessore del Comune di Firenze, dove si è distinto per l'impegno nella valorizzazione della memoria storica e del patrimonio civico (non a caso è appassionato di storia medievale e contemporanea). Da presidente della Regione, Giani ha portato avanti una linea amministrativa incentrata su sanità pubblica, transizione energetica e sviluppo territoriale equilibrato, mantenendo un profilo istituzionale pragmatico e fortemente legato alle tradizioni civiche toscane. Negli ultimi mesi poi aveva impresso una accelerazione al dibattito nazionale ormai annoso sul fine vita, rendendo la TOSCANA la prima regione italiana ad approvare una legge che recepisse i dettami della Corte Costituzionale, quando la Consulta si era espressa sul caso di Dj Fabo.
Il programma
Nel programma elettorale "La TOSCANA per te" per il 2025 Giani propone una Regione "più giusta, verde e innovativa", fondata su sanità pubblica, lavoro dignitoso e sostenibilità ambientale. Tra le priorità c'è il rafforzamento della sanità territoriale, con psicologo di base gratuito, riduzione delle liste d'attesa e maggiore equilibrio tra le aree della regione. Sul fronte economico, Giani punta su lavoro e formazione, con un nuovo "Giovanisì" più inclusivo, incentivi all'imprenditoria giovanile e femminile e contrasto alla precarietà. Un asse centrale è la transizione ecologica, con comunità energetiche, mobilità sostenibile e rigenerazione urbana. Previsti anche investimenti in scuola, cultura e ricerca, oltre a politiche di inclusione, parità e legalità per una TOSCANA solidale e partecipata.


