Ucraina, Mosca: "La Nato è già in guerra contro di noi". Crosetto: “Italia impreparata ai conflitti" Photo Credit: AnsaFoto.it/Massimo Percossi
15 settembre 2025, ore 17:30 , agg. alle 18:29
Intanto il presidente americano Trump scende di nuovo in campo così: “"L'odio tra Zelensky e Putin è insondabile, penso che dovrò parlare io, non sono in grado di parlare tra loro. E l’'Europa compra petrolio dalla Russia, io non voglio che lo comprino”
La Nato è "di fatto già in guerra" contro la Russia. Parola del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che nella sua conferenza stampa quotidiana ha ammesso lo stato di stallo delle trattative per una tregua in Ucraina ed è tornato ad accusare Kiev e i Paesi europei di ostacolarne il raggiungimento.
Peskov
"Mosca mantiene la disponibilità a una risoluzione pacifica della questione ucraina ma Kiev rallenta artificialmente il processo", afferma il portavoce della presidenza russa, che ha rinfacciato all'Ucraina di "non mostrare flessibilità né disponibilità a un serio confronto sulla risoluzione" del conflitto e di chiedere un incontro immediato con Putin per "mirare a un effetto emotivo". "La pausa nel processo negoziale è evidente", ha concluso Peskov, secondo il quale, poi, "gli europei ostacolano la risoluzione pacifica in Ucraina, non volendo considerare le cause principali della crisi". Peskov ha sottolineato che un vertice senza un'adeguata preparazione sarebbe "inutile" e ha riferito che finora non c'è stato "alcun progresso" nell'organizzazione di un summit a tre con Washington e Kiev, nonostante il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, abbia ribadito di poterlo convocare "presto".
Il summit
E un summit a tre sembra l'unica soluzione possibile per Trump, che in passato aveva suggerito che i presidenti dei due Paesi in guerra, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, si incontrassero in formato bilaterale. "L'odio tra Zelensky e Putin è insondabile", ha detto Trump ieri ai giornalisti, "penso che dovrò parlare io, non sono in grado di parlare tra loro". Il capo della Casa Bianca è tornato a esortare gli europei a interrompere del tutto le importazioni di idrocarburi russi, se intendono fare sul serio pressione su Putin per convincerlo a un cessate il fuoco. "L'Europa compra petrolio dalla Russia, io non voglio che lo comprino", ha affermato il presidente degli Stati Uniti, "e le sanzioni che stanno imponendo non sono abbastanza dure, e io sono disposto a fare sanzioni, ma devono inasprire le loro in misura commisurata a ciò che sto facendo io".
Crosetto
Il ministro della Difesa Crosetto intanto lancia così l'allarme per l'Italia: "Non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un'altra nazione, lo dico da più tempo. Penso che abbiamo il compito di mettere questo Paese nella condizione di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci: non dico Putin, dico chiunque". Ecco il ministro, rispondendo ai cronisti a margine della presentazione a Roma del bilancio del tour mondiale del Vespucci. "Non lo siamo perché non abbiamo investito più in difesa negli ultimi vent'anni e quindi i vent'anni non si recuperano in un anno o in due anni".



