Governo, il ministro del Turismo Garavaglia: il green pass sarà valido anche per i turisti extra-europei

Governo, il ministro del Turismo Garavaglia: il green pass sarà valido anche per i turisti extra-europei

Governo, il ministro del Turismo Garavaglia: il green pass sarà valido anche per i turisti extra-europei


Intanto il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga (Lega) torna ad invitare a guardare al problema delle riaperture in sicurezza: "Ci sono attività ancora chiuse come le palestre e il settore del wedding che in pratica non hanno prospettive"

Dopo l’annuncio di ieri del premier Mario Draghi del green pass da metà mese, a Londra e al G7 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio conferma che “l’Italia sta lavorando per accogliere i turisti stranieri in totale sicurezza". E dal suo canto il ministro del Turismo Garavaglia spiega che il 'pass' italiano "varrà per tutti, anche per i turisti extra-europei".


Il pressing delle Regioni

Tutto quando il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga invita a guardare al problema delle riaperture. "Ci sono attività ancora chiuse come le palestre e il settore del wedding che in pratica non hanno prospettive". E sul coprifuoco alle 22 la richiesta al governo è quella di una cancellazione graduale. Ma non tutti i Governatori la pensano così. Il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, per esempio difende l’orario di chiusura e invoca ancora prudenza e cautela.


Il rinvio

Nel frattempo si va verso lo slittamento alla prossima settimana del Consiglio dei ministri sul decreto Sostegni bis, con le misure economiche da circa 38 miliardi finanziate con l'ultimo scostamento di bilancio. Lo si apprende da diverse fonti di governo, secondo le quali è difficile che il provvedimento vada in Cdm domani, mentre venerdì e sabato il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà in Portogallo ad Oporto, per il vertice europeo. Dunque, a questo punto appare "probabile" che la riunione del governo venga convocata per la prossima settimana.


Il caos 5 Stelle

Intanto l'avvocato cagliaritano Silvio De Murtas, nominato dal presidente del tribunale di Cagliari, resta, nel procedimento in corso in Sardegna, curatore speciale del Movimento 5 Stelle e, mentre si aspetta il programma di rifondazione di Giuseppe Conte, la partita per la guida del Movimento 5 stelle resta comunque aperta. La Corte d'Appello di Cagliari ha dichiarato, infatti, inammissibile il ricorso di Vito Crimi contro il decreto del presidente del Tribunale 'nato' da un'azione legale della consigliera regionale Carla Cuccu. L'esponente eletta in Sardegna aveva impugnato l'espulsione firmata da Crimi con un provvedimento di garanzia. Inizialmente, la consigliera regionale e avvocata era stata sospesa e aveva presentato reclamo, ma il Comitato del M5s le aveva dato torto e aggravato la sanzione, disponendo l'espulsione, motivata da presunte condotte contrarie al Movimento. Cuccu, che ora è stata pienamente reintegrata nel M5s, aveva eccepito non solo la genericità delle accuse che le erano state mosse, ma anche che fosse stato violato il suo diritto a difendersi. Gli stati generali del Movimento hanno, infatti, detto addio alla figura del capo politico - Vito Crimi ora è reggente - per optare verso una guida a cinque che, ad oggi, non è stata votata. E nel frattempo si sono registrati grandi cambiamenti nei rapporti con la piattaforma Rousseau di Davide Casaleggio, tanto che c'è chi parla di un 'divorzio' ormai certo. E questo, sebbene secondo alcune fonti l'interlocuzione sarebbe ancora in corso fra il figlio di Gianroberto e il capo politico in pectore del M5s, l'ex premier Conte. Se questo è l'antefatto, la prospettiva che delineano i legali di Carla Cuccu è che il Movimento dovrebbe essere chiamato a nominare un legale rappresentante: "il Collegio ha accolto la nostra eccezione di inammissibilità del reclamo di Crimi, eccezione fondata su una giurisprudenza granitica, come evidenziato nell'ordinanza. Ora confidiamo che il M5S proceda alla nomina del nuovo legale rappresentante e che questi prenda atto dell'illegittimità dell'espulsione di Carla Cuccu, come già riconosciuto in via cautelare dal Tribunale di Cagliari", concludono gli avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè.



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