I libri da leggere della settimana, tra “Vaim”, “Il romanzo di Marceau Miller”, “Awake” e “La ballata di un piccolo giocatore”

I libri da leggere della settimana, tra “Vaim”, “Il romanzo di Marceau Miller”, “Awake” e “La ballata di un piccolo giocatore”

I libri da leggere della settimana, tra “Vaim”, “Il romanzo di Marceau Miller”, “Awake” e “La ballata di un piccolo giocatore”   Photo Credit: "Il romanzo di Marceau Miller" di Marceau Miller, Einaudi


30 novembre 2025, ore 08:00

Ancora una volta un pacchetto di storie variegato, tra autori eccellenti che tornano all’opera, autori misteriosi da identificare, racconti che mixano narrativa e divulgazione e storie esotiche

Sono settimane particolarmente calde per il mondo dell’editoria, e a evidenziarlo c’è una gran mole di libri da leggere che si muovono, narrativamente parlando, in tante direzioni differenti. Tra le narrazioni di fantasia, che traggono spunto esclusivamente dal genio degli autori e delle autrici, alle storie che invece si intrecciano a filo doppio con la cronaca reale. In quest’ultimo caso impossibile non fare menzione de “L'ultima notte di Marco. Verità e bugie sul caso Vannini” di Giulio Golia e Francesca Di Stefano.

La domenica è però il giorno in cui si spazia con proposte di lettura in grado di soddisfare tutte le tipologie di palati. Come avvenuto nelle scorse settimane, dove il focus è stato su titoli come “L’ultima danza di Maradona”, “Osebol”, “L’ho uccisa perché l’amavo” e “Nel sangue di Garlasco”, o ancora “L’alchimista”, “Le regole della moglie perfetta”, “La cena dei sospetti” e “Assassinio in Cornovaglia”.

Oggi il consueto quartetto di libri da leggere annovera al suo interno:

- "Vaim" di Jon Fosse (La nave di Teseo)

- "Il romanzo di Marceau Miller" di Marceau Miller (Einaudi)

- "Awake" di Christian Brogna e Claudia Zanella (Rizzoli)

- "La ballata di un piccolo giocatore" di Lawrence Osborne (Adelphi)

VAIM, LE MISTERIOSE VIE DELL'AMORE

Partiamo subito con il piede a tavoletta nella nostra consueta parentesi settimanale dedicata ai libri da leggere più interessanti tra quelli di recente uscita. Questo perché la prima immersione nel mondo dell’editoria ci porta al cospetto di un autore insignito dell’ambitissimo e prestigioso premio Nobel per la letteratura.

Parliamo di Jon Fosse, che troviamo nuovamente sugli scaffali con “Vaim”, il romanzo portato in Italia da La nave di Teseo. Un volume che racchiude tra le sue pagine la storia di Jatgeir, partito dal villaggio di Vaim a bordo della sua barca. Un natante che ha un valore affettivo importante già soltanto per il nome che porta, Eline, lo stesso dell’amore perduto quando era giovane.

Lo spostamento è dettato da esigenze specifiche – acquisti in città – ma l’approdo non gli riserva calore da parte degli abitanti. La narrazione prende una direzione particolare nel momento in cui, di notte, mentre dorme a bordo dell’imbarcazione attraccata al molo, sente un richiamo che proviene da una voce femminile a lui familiare. E la “proprietaria” della voce, il famoso amore che fa giri immensi e poi ritorna, è lì, davanti a lui. Con una valigia in mano e la voglia di scappare in direzione Vaim proprio con Jatgeir. Un evento inatteso che innesca un tuffo nei ricordi e una tempesta di sentimenti.

Un racconto dalla forte componente emotiva che sancisce il ritorno – dopo l’eccellente riconoscimento di cui sopra – dell’autore norvegese sulla scena narrativa con un romanzo. La prima parte di una storia che attende due nuovi libri per offrire il quadro completo a lettori e lettrici. Due parti che non si possono non attendere con ansia.

IL ROMANZO DI MARCEAU MILLER, UNA STORIA TRA MISTERI NARRATIVI E MISTERI EDITORIALI

Si cambia registro con la seconda storia che troviamo tra i libri da leggere di questo fine settimana. Un racconto che mostra la sua particolarità già in copertina, con il nome dell’autore che trova posto anche all’interno del titolo dell’opera stessa.

"Il romanzo di Marceau Miller" di Marceau Miller, per l’appunto, pubblicato da Einaudi, è un racconto che prova a fare luce sulla tragica scomparsa di uno scrittore di successo, spinto da una figura ignota mentre era impegnato in una scalata. Nulla lascerebbe pensare al drammatico epilogo, vista la sua esistenza sostanzialmente esente da turbolenze, tra famiglia perfetta, il lavoro che viaggia a vele spiegate e una casa che in molti sognerebbero. Ma si sa, chi ha tutto ama sfidare la sorte, e lui non fa eccezione, tra sport estremi ed esperienze pericolose dall’elevato coefficiente di adrenalina. Per quanto, alle spalle di situazioni analoghe e dal forte potenziale autodistruttivo, sia conclamato ci sia sempre una causa scatenante profonda.

Un enigma, quello della sua morte, a cui non è possibile dare risposta, per quanto in tanti – per motivazioni diverse, più o meno egoistiche – ci abbiano provato. Una verità che potrebbe però essere nascosta tra le righe di un manoscritto scomparso, che sulla carta sarebbe dovuto essere nascosto all’interno del caveau di una banca. Un’opera che ,a questo punto, assumerebbe un valore non indifferente, in virtù delle potenti rivelazioni che potrebbe riservare.

Una storia che vive di mistero in ogni sua sfumatura – a partire dalla reale identità dell’autore, che si firma sotto pseudonimo – e che tiene incollati alle pagine.

AWAKE, STORIE DI MEDICINA TRA NARRAZIONE E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA

Le storie caratterizzate dalla componente del “tratto da una storia vera” hanno sempre un fascino unico e inimitabile. Perché sì, i racconti romanzati offrono spunti narrativi unici proprio perché manipolabili, ma non riescono a restituire le vibes di qualcosa di realmente vissuto dai protagonisti delle narrazioni.

È il caso di “Awake” di Christian Brogna e Claudia Zanella, pubblicato da Rizzoli. Un libro che focalizza la sua attenzione sul lavoro del Dottor Brogna, neurochirurgo che esercita la professione a Roma attraverso una metodologia molto particolare. I suoi interventi prevedono infatti che i pazienti siano svegli e vigili e che, anzi, interagiscano attivamente in modi che gli permettano di seguire il giusto sentiero attraverso le tantissime connessioni neuronali.

Come nel caso dell’operazione per l’asportazione di un tumore, giudicato inoperabile, mentre il paziente suona Love Story con il suo sassofono. Un caso eccellente, la cui risonanza mediatica ha avuto un grande impatto a livello internazionale, ma che affonda le proprie radici molto più in profondità nel passato. Un libro che è un mix di elementi, dalla narrativa classica – con tutte le tensioni del caso, annesse e connesse alle situazioni delicate che l’autore e protagonista si è trovato ad affrontare, anche in primissima persona nei panni di paziente – agli elementi di divulgazione scientifica.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta della “awake surgery” e di come questa tecnica sia nata e cresciuta nel tempo, fino a diventare oggi un valido alleato per fronteggiare situazioni clinicamente disperate.

LA BALLATA DI UN PICCOLO GIOCATORE, LE PERICOLOSE DERIVE DEI VIZI

Chiudiamo la nostra rassegna settimanale dedicata ai libri da leggere più interessanti con una storia che torna sugli scaffali dal 2018 in virtù del fatto che, proprio di recente, è stata omaggiata di una trasposizione filmica. Soltanto un mese fa, il 29 ottobre 2025, la pellicola che trae spunto dalle vicende narrate nel volume – e che vede in cabina di regia Edward Berger e tra i protagonisti Colin Farrell e Tilda Swinton – è infatti approdato su Netflix.

Si tratta de "La ballata di un piccolo giocatore" di Lawrence Osborne, pubblicato in Italia da Adelphi. Teatro delle vicende che si sviluppano nella storia è Macao, amena località in estremo oriente il cui fascino intramontabile è legato agli eccessi. Soprattutto nell’ambito del gioco d’azzardo, e non a caso è definita la Las Vegas d’Oriente. Ovviamente i ricchissimi guadagni promessi dallo sfidare la fortuna hanno il loro pesantissimo contrappeso che, quando mostra tutta la sua gravità, porta con sé pesantissimi strascichi.

Scoprirà quanto siano pesanti, questi strascichi, anche Lord Doyle, avvocato corrotto che è fuggito verso oriente proprio per sfuggire all’accusa che grava su di lui in patria. Un personaggio dalla dubbissima moralità che, manco a dirlo, si lascia ammaliare dalle diverse sirene locali, tra eccessi vari quali il bere smodato e anche il gioco d’azzardo. Con, nella fattispecie, il Baccarat che ne detta le alterne fortune, in un perpetuo saliscendi del gruzzolo a disposizione. Ed è in un momento di crisi estrema, quando tutto sembra pronto a finire in malora, che Doyle incontra Dao-Ming, una donna misteriosa con cui si scopre un’imprevedibile affinità.

Un racconto che, con il giusto grado di espressività cruda, riesce a costruire un’atmosfera di spessore con la storia che vive di costante tensione e suspense.


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