In Ucraina la Russia tenta di fare crollare Pokrovsk, Kiev nega l'accerchiamento
In Ucraina la Russia tenta di fare crollare Pokrovsk, Kiev nega l'accerchiamento Photo Credit: Ansa: US Forze Armate Ucraina
01 novembre 2025, ore 16:26 , agg. alle 17:17
Sotto assedio la città del Donetsk, nel Donbass. Per Mosca alcuni soldati hanno cominciato ad arrendersi
Forze speciali ucraine, con la direzione centrale d'intelligence del Ministero della Difesa di Kiev, hanno riferito di avere avviato una complessa operazione anfibia di infiltrazione a Pokrovsk, per tentare di rompere la morsa dell'assedio russo alla città del Donetsk, in Donbass. Una operazione che sarebbe fallita secondo le forze russe, queste ultime hanno dichiarato di avere sconfitto una squadra di forze speciali ucraine a Pokrovsk. Una versione che viene negata dagli ucraini mentre Mosca parla di migliaia di soldati di Kiev circondati che stanno iniziando ad arrendersi.
La Russia da settimane ha intensificato la sua offensiva, ha lanciato più missili contro l'Ucraina a ottobre che in qualsiasi altro mese almeno dall'inizio del 2023, secondo un'analisi dell'Afp. Negli ultimi giorni, in particolare, i russi hanno colpito diversi insediamenti, almeno 24, della regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, inclusa la città capoluogo, con cannonate, razzi e droni, causando la morte di almeno due persone e il ferimento di almeno altre 22 e interrompendo la fornitura di gas.
I servizi segreti ucraini hanno annunciato, inoltre, che le loro squadre speciali hanno sabotato con successo, usando droni, l'oleodotto "Ring" nella regione di Mosca, considerato una via di rifornimento chiave per l'esercito russo.
Timori per la centrale nucleare. Nuovi danni alle linee elettriche che alimentano dall'esterno Zaporizhzhia, sono stati rilevati dall'Aiea, durante i lavori di riparazione delle linee esterne che alimentano il più grande impianto nucleare d'Europa. Lo ha reso noto il direttore generale dell'agenzia Onu per l'energia Atomica, Rafael Grossi.
Il Pentagono, secondo la Cnn, ha dato il via libera alla Casa Bianca per fornire all'Ucraina missili Tomahawk a lungo raggio dopo aver valutato che ciò non avrebbe avuto un impatto negativo sulle scorte statunitensi, lasciando la decisione politica finale nelle mani del presidente Donald Trump. Il leader statunitense oggi non si è espresso in merito.



