Israele ritira le truppe dalla Striscia dopo la ratifica dell'accordo. Meloni alla cerimonia ufficiale della firma
Israele ritira le truppe dalla Striscia dopo la ratifica dell'accordo. Meloni alla cerimonia ufficiale della firma Photo Credit: ANSA
10 ottobre 2025, ore 12:00
Cessate il fuoco e ritiro dell'esercito di Tel Aviv entro le 12 nella prima fase dell'esecuzione del patto di pace. Da quel momento, entro le 72 ore successive verranno rilasciati gli ostaggi israeliani vivi. L'Italia parteciperà al controllo del valico di Rafah
Il ritiro dell’esercito israeliano è iniziato nella notte, subito dopo la ratifica dell’accordo di pace tra Israele e Hamas nel parlamento di Tel Aviv, insieme al cessate il fuoco in tutta la Striscia.
IL RITIRO
Secondo fonti delle Forze ebraiche, in questa prima fase, le operazioni termineranno entro le 12, quando i militari saranno posizionati oltre la linea gialla. Da quel momento, il piano prevede il rilascio di tutti gli ostaggi vivi entro 72 ore. Il presidente Trump ha annunciato che sarà probabilmente in Israele quando avverrà il rilascio. Nelle fasi successive dell’accordo, l’esercito indietreggerà oltre la linea rossa, prima di abbandonare il territorio palestinese, per posizionarsi definitivamente in una zona cuscinetto lungo il perimetro del confine con l’enclave. Non è ancora stato stabilito un calendario preciso per i prossimi movimenti militari. Secondo alcune fonti, in alcune zone della Striscia il ritiro sta avvenendo sotto la copertura di bombardamenti dell’artiglieria e dell’aeronautica israeliane. Nelle richieste del gruppo palestinese il risultato finale deve essere lo sgombero totale della Striscia, ma intanto lo Stato ebraico manterrà il controllo del 53 per cento del territorio Intanto l’esercito ha fatto sapere che, ieri, un riservista di 26 anni è stato colpito a morte da un cecchino, poco prima che entrasse in vigore il cessate il fuoco
IL CONTROLLO
Nel frattempo una task force internazionale, composta da contingenti americani e arabi, monitorerà il rispetto della tregua e l’ingresso degli aiuti umanitari per la popolazione. Il ministro della Difesa Crosetto ha annunciato che riprenderanno "le attività italiane nell'ambito della missione Eubam, cui partecipa personale dei Carabinieri, per la riapertura del valico di Rafah". Il capo della difesa italiana ha anche specificato che la decisione è stata presa dopo essersi sentito e confrontato con la presidente del Consiglio Meloni e con il Ministro Tajani. "Il valico di Rafah, in data 14.10.2025 nel rispetto dell'accordo Trump, in coordinamento fra Unione Europea e le parti, verrà aperto alternativamente su due direzioni in uscita verso l'Egitto ed in entrata verso Gaza- dichiara Crosetto- Domenica 12 ottobre inizieranno le operazioni di rilascio degli ostaggi israeliani ed il rilascio di prigionieri palestinesi". Intanto, il ministro degli esteri Tajani ha fatto sapere che la premier Meloni sarà invitata ad assistere alla grande cerimonia di firma ufficiale dell'accordo di pace che si terrà lunedì prossimo in Egitto



