La Roma rallenta, L'Atalanta crolla e l'Inter travolge. Oggi ultime 2 gare a chiudere il turno

La Roma rallenta, L'Atalanta crolla e l'Inter travolge. Oggi ultime 2 gare a chiudere il turno

La Roma rallenta, L'Atalanta crolla e l'Inter travolge. Oggi ultime 2 gare a chiudere il turno Photo Credit: agenziafotogramma.it


La 14esima giornata si conferma priva di certezze per le big: dopo il Milan anche la Roma rallenta la sua corsa mentre l'Atalanta si ferma completamente con il Lecce. Questa sera Verona - Juventus e Lazio - Monza.

Sassuolo - Roma 1 - 1

Anche il secondo turno infrasettimanale della quattordicesima giornata di Serie A riserva sorprese.
La Roma rallenta la corsa al Mapei Stadium, la partita è bloccata fino all'ottantesimo minuto poi succede tutto nei successivi cinque minuti. A dieci minuti dalla fine Mancini trova la testa di Abraham per il momentaneo 0-1. A pareggiare i conti per il Sassuolo ci pensa Pinamonti. Laurienté arriva sul fondo e trova il tagli sul primo palo dell'ex Empoli che non perdona e punisce l'11 di Mourinho.

Lecce - Atalanta 2 - 1

I salentini trovano il primo successo al Via del Mare e lo fanno per l'ultima gara tra le mura amiche di questo 2022. Adesso sono 5 i punti di distacco tra il Lecce e la zona rossa della classifica, può ritenersi più che soddisfatto mister Baroni. Non può dire lo stesso Gasperini che perde la prima gara fuori casa e l'occasione di agganciare il Milan al secondo posto. A decidere il match due Federico in due minuti: prima Baschirotto e poi Di Francesco alla mezzora. Inutile il gol di Zapata dieci minuti che accorcia solo le distanze ma la Dea nel secondo tempo non riesce a sfruttare le clamorose occasioni da rete. 

Torino - Sampdoria 2 - 0

Tre vittorie nelle ultime cinque partite per il Torino di Juric che senza fare gli straordinari vince contro la Sampdoria. A rompere il ghiaccio per i granata è Radonjc che alla mezzora batte Audero con una rasoiata sul palo lontano. I blucerchiati provano a reagire ma il tutto si trasforma in nulla di fatto. Tanta, forse troppa, la foga di Stankovic in panchina che viene allontanato dopo il raddoppio del Torino. A trovare la rete del 2 a 0 è Vlasic che sente la porta e si gira in aria di rigore, gol quasi fotocopia rispetto a quello che aveva sbloccato la gara. 

Fiorentina - Salernitana 2 - 1 

La Fiorentina brilla nel primo tempo e mette il sigillo con Bonaventura che dopo quindici minuti trova il vantaggio su assist di Ikonè. La Viola mette in difficoltà in più occasioni i granata ma non trova il raddoppio. Nei secondi quarantacinque minuti la squadra di casa rischia di mandare all'aria quanto fatto nella prima frazione: Mister Nicola fa entrare Dia che, dopo uno scambio con Piatek, incrocia e supera Terracciano. Ma al Franchi c'è ancora spazio per le emozioni, Jovic subentra a Cabral e stende la Salernitana. 

Inter - Bologna 6 - 1

I neroazzurri sotto di un gol dopo ventidue minuti con un tocco rocambolesco di Lykogiannis. L'incubo sembra dietro l'angolo e, invece, bastano quattro minuti per voltare pagina. Džeko pareggia e poi l'Inter dilaga. Il caso Bologna è chiuso già nei primi quarantacinque minuti: prima Di Marco su punizione, poi Lautaro sempre su palla inattiva. Calhanoglu disegna la traiettoria su calcio d'angolo e il Toro incorna prima di tutti. Rientrati dagli spogliatoi non c'è storia, la squadra di Inzaghi mette il punto esclamativo ad una prestazione perfetta con altre tre reti: Dimarco trova la doppietta, Calhanoglu fa centro dal dischetto e Gosens chiude la pratica. Il Bologna è travolto, l'Inter è tornata grande. 

Verona - Juventus (18:30)

Max Allegri a caccia della quinta vittoria consecutiva che rilancerebbe i bianconeri nelle prime quattro posizioni. Fuori Chiesa e Vlahovic, quindi scelta obbligata in avanti con Milik e Kean mentre per la difesa ritorna Leonardo Bonucci, che proverà a riprendersi da leader la retroguardia. Il Verona di Bocchetti risponde con il tridente offensivo Verdi, Kallon, Henry per cercare di centrare il bottino pieno dinanzi il pubblico amico e abbandonare, così, l’ultimo posto della classifica.

Lazio – Monza (20:45)

I biancocelesti con i tre punti hanno la possibilità di raggiungere il Milan al secondo posto, la squadra di Claudio Lotito ci proverà nonostante la continua emergenza in attacco: fuori Zaccagni con Immobile che parte dalla panchina, la buona notizia è sicuramente il ritorno dalla squalifica di Milinković-Savić. Mentre Sarri ridisegna l’attacco, Palladino si affida a Petagna, supportato dai trequartisti Pessina e Caprari. Per il Monza un colpaccio all'Olimpico potrebbe significare modificare gli orizzonti di questo campionato nell'ottica post mondiale. 

Il punto della situazione

Dando uno sguardo alla classifica, il Napoli è sempre più al comando con 8 punti di vantaggio e con un rendimento che risulta essere il migliore d’Europa, nel vecchio continente nessuno ha i numeri di Luciano Spalletti. I partenopei rappresentano l'unica certezza di questo torneo perché dal secondo posto in poi, ci sono tante sorprese ma poca continuità. Questo andamento traccia una zona coppe europee tutta ancora da scrivere, dove ogni ribaltone è ancora possibile.



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