Pnrr, via libera dell’Ue alla settima rata da 18,3 miliardi. La premier Meloni: “L’Italia un modello”

Pnrr, via libera dell’Ue alla settima rata da 18,3 miliardi. La premier Meloni: “L’Italia un modello”

Pnrr, via libera dell’Ue alla settima rata da 18,3 miliardi. La premier Meloni: “L’Italia un modello” Photo Credit: Agenzia Fotogramma


4,6 miliardi di euro in sovvenzioni e 13,7 in prestiti, relativi a 10 riforme e 46 investimenti che toccano settori chiave: giustizia, pubblica amministrazione, concorrenza, gestione dei rifiuti, cybersicurezza, energie rinnovabili, trasporti sostenibili

Via libera della Commissione europea al pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l'Italia, pari a 18,3 miliardi di euro. Bruxelles ha infatti adottato una valutazione preliminare positiva sul conseguimento dei 64 obiettivi e traguardi previsti per questo step, confermando l'allineamento del Piano italiano con le priorità e le scadenze del dispositivo per la ripresa e la resilienza, fulcro di NextGenerationEU.

Il pacchetto

Il pacchetto comprende 4,6 miliardi di euro in sovvenzioni e 13,7 miliardi in prestiti, relativi a 10 riforme e 46 investimenti che toccano settori chiave per il futuro del Paese: giustizia, pubblica amministrazione, concorrenza, gestione dei rifiuti, cybersicurezza, energie rinnovabili, trasporti sostenibili, borse di studio e adattamento climatico. Tra le "misure faro" evidenziate dalla Commissione, figurano la nuova legge sulla concorrenza 2023, la modernizzazione di 10 stazioni ferroviarie nel Sud Italia per migliorarne l'accessibilità, e l'incremento della capacità della rete elettrica con 1.848 MW aggiuntivi per la distribuzione di energia rinnovabile. "La valutazione positiva per il pagamento di questa rata fa seguito alla presentazione della richiesta di pagamento dell'ottava rata, a conferma dell'allineamento del Piano italiano con la roadmap europea del PNRR", ha dichiarato il ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti. Il ministro ha inoltre ricordato alcuni dei progetti principali associati alla settima tranche, tra cui "il nuovo collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e penisola, SA.CO.I.3, e il collegamento elettrico sottomarino tra Sicilia, Sardegna e penisola, Tyrrhenian Link", ritenuti "fondamentali per implementare le reti di trasmissione dell'energia elettrica e per rafforzare l'autonomia energetica dell'Italia".

Gli investimenti

A questi si aggiungono investimenti per il rinnovo della flotta di autobus e treni a emissioni zero, la riqualificazione di numerose stazioni ferroviarie, interventi sulla cybersicurezza, l'attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) in ambito sanitario, oltre 55.000 borse di studio universitarie per studenti meritevoli e meno abbienti, 7.200 borse di dottorato e 6.000 dottorati innovativi rivolti alle imprese. Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente del Consiglio, Giorgia MELONI: "Con il pagamento della settima rata l'Italia confermerà il primato europeo nell'avanzamento del Piano, con oltre 140 miliardi di euro ricevuti, corrispondenti al 72% della dotazione finanziaria complessiva e al 100% degli obiettivi programmati nelle prime sette rate, pari a 334 tra milestone e target, obiettivi tutti conseguiti nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Commissione".

Meloni

MELONI ha sottolineato che si tratta "di un primato anche qualitativo", perché "abbiamo dimostrato di essere capaci di utilizzare in modo virtuoso gli strumenti che l'Europa ci ha fornito e siamo diventati un modello per gli altri Stati membri". Ha poi aggiunto: "Dobbiamo tutti essere orgogliosi del grande lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Un lavoro che non è certo terminato, e deve anzi continuare con la medesima determinazione, per una Nazione sempre più moderna, produttiva e competitiva, forte e inclusiva, consapevole e pronta alle sfide globali del presente e del futuro". Il via libera definitivo della Commissione al pagamento potrà avvenire solo dopo il parere del Comitato economico e finanziario dell'Ue, atteso entro quattro settimane. Ma la valutazione preliminare positiva rappresenta un passo decisivo nella conferma della credibilità dell'Italia nell'attuazione del PNRR.



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