Sciopero, protesta confermata per venerdì ma nei trasporti è ridotta a 4 ore: Salvini canta vittoria

Sciopero, protesta confermata per venerdì ma nei trasporti è ridotta a 4 ore: Salvini canta vittoria

Sciopero, protesta confermata per venerdì ma nei trasporti è ridotta a 4 ore: Salvini canta vittoria Photo Credit: Agenzia Fotogramma


La decisione di Cgil e Uil dopo la precettazione del dicastero dei Trasporti. In generale, la mobilitazione sindacale prevede 5 giornate con astensioni dal lavoro di 8 ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale

Al via la mobilitazione di Cgil e Uil il prossimo venerdì 17 novembre. In primis sciopereranno per 8 ore o per l'intero turno tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Prevista la manifestazione di Roma in Piazza del Popolo, dove interverranno i segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.


La giornata

Nella stessa giornata ma su tutto il territorio nazionale, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del pubblico impiego e della conoscenza si asterranno dal lavoro per 8 ore o per l'intero turno. Ridotta, dopo la precettazione del ministro Matteo Salvini, la protesta per la categoria dei trasporti, che si svolgerà quindi dalle 9 alle 13. In generale, la mobilitazione sindacale prevede 5 giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale.

Il dettaglio

Nel dettaglio, sempre venerdì prossimo, si terranno una serie di manifestazioni territoriali. Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia; alla manifestazione di Siracusa interverrà Pierpaolo Bombardieri, mentre la Sardegna sciopererà lunedì 27 novembre, Maurizio Landini chiuderà la manifestazione a Cagliari. Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l'intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord; a Torino le conclusioni saranno affidate a Maurizio Landini, a Brescia a Pierpaolo Bombardieri. Infine, venerdì 1 dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l'intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud; alla manifestazione di Napoli interverrà il segretario generale della CGIL Maurizio Landini, a Bari chiuderà la manifestazione Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil.

La conferenza stampa

In conferenza stampa oggi Bombardieri e Landini hanno spiegato le ragioni della riduzione della protesta: "C'è una ragione in più per confermare le mobilitazioni e gli scioperi. Contemporaneamente, siccome siamo persone responsabili e facciamo i conti con la precettazione, ne prendiamo atto e lo sciopero nel settore dei trasporti sarà dalle 9 alle 13, così tuteliamo i lavoratori, altrimenti esposti a sanzioni economiche e penali". Immediata la reazione dello stesso Salvini, che in una nota esprime "soddisfazione" per il taglio dello sciopero: "Hanno vinto il buonsenso, i lavoratori e i cittadini. Non è messo in discussione il diritto allo sciopero". E la premier Giorgia Meloni ha affermato che “la precettazione è stata una decisione assolutamente condivisa nel governo ma sulla base dell'indicazione arrivata da un'authority indipendente (la Commissione di Garanzia), non sulla base di una scelta politica ma di una scelta di mediazione fra due diritti che vanno entrambi garantiti e per cui esiste un'autorità indipendente. Non è intenzione del governo modificare la normativa sul diritto di sciopero”. Per i sindacati, però, la partita non è chiusa: "Le motivazioni della precettazione secondo noi sono prive di fondamento. Stiamo verificando se ci sono le condizioni e se valuteremo opportuno impugnare il testo", ha spiegato Bombardieri. "Stiamo valutando tutti gli spazi possibili su cui agire”, ha aggiunto Landini.

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