Vance in Israele per i colloqui con Netanyahu. I dettagli dell'accordo di pace tutti da discutere
Vance in Israele per i colloqui con Netanyahu. I dettagli dell'accordo di pace tutti da discutere Photo Credit: ANSA
21 ottobre 2025, ore 10:10
Dopo gli inviati speciali del presidente americano Trump, ora è il turno dell'osso duro, il vicepresidente JD Vance. Intanto, nonostante sia stata consegnata la tredicesima salma deli ostaggi a Israele, Hamas denuncia le molte difficoltà nel recuperaro
Per chiudere le trattative di pace 10 giorni fa a Sharm el-Sheikh, i negoziatori americani erano guidati da un principio che si applica nelle trattative immobiliari: “chiudiamo, poi discuteremo i dettagli”.
PUNTELLARE LA PACE
Steve Witkoff e Jared Kushner sapevano che sarebbero dovuti tornare. Il piano in 20 punti siglato in Egitto lasciava troppi margini interpretativi alle parti per essere definitivo. Il programma voluto da Trump sta tutto in una pagina e non avrebbe potuto delineare i dettagli di una situazione complessa come quella in Medio Oriente. Il cortocircuito è emerso prepotentemente lo scorso fine settimane, quando sono stati denunciati dal ministero della salute di Gaza, guidato da Hamas, otre 40 morti civili e l’esercito israeliano ha lasciato sul campo 2 soldati, mentre il premier Netanyahu di chiarava che erano stati sganciati su Gaza 153 tonnellate di bombe sganciate sulla Striscia. Witkoff e Kushner lavorano anche su altri punti, dalla creazione di una forza di stabilizzazione - a guida egiziana, conferma il Nyt – al disarmo di Hamas. Su questo per ora non c'è una tabella di marcia. Secondo un funzionario di alto grado dell'Amministrazione Trump, Witkoff e Kushner riconoscono che la situazione "è molto delicata" e che l'accordo da loro negoziato è a rischio. Il loro obiettivo, scrive il Nyt, è stabilizzare la situazione, garantire l'arrivo di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e far sì vengano riconsegnate a Israele le salme degli ostaggi deceduti ancora nella Striscia di Gaza. E su questo gli Usa lavorano con la Turchia puntando su personale con esperienza nel recupero delle salme. Dopo l’incontro con Witkoff e Kushner, nelle prossime ore il primo Ministro israeliano Netanyahu incontrerà JD Vance. Il vicepresidente americano, che è in Israele con la moglie Usha, è il vero osso duro delle trattative, perché il meno vicino alle posizioni di Tel Aviv e, secondo gli analisti, anche il meno paziente con il premier. Intanto, Oltreoceano, il presidente Trump minaccia Hamas, che parla di annientamento del gruppo nel caso non venga rispettata la tregua. .
LE SALME, UN RECUPERO IN BILICO
Il leader e capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, che presiederà i prossimi negoziati indiretti come capodelegazione di Hamas al Cairo, ha ribadito che il gruppo intende rispettare l'accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e riconsegnare le salme dei 15 ostaggi israeliani ancora nell'enclave palestinese, ma ha bisogno di ''più tempo'' per recuperare i corpi. Il leader di Hamas ha spiegato che ''stiamo incontrando grandi difficoltà'' nel raggiungere i corpi degli ostaggi, perché alcuni si trovano sottoterra e sotto gli edifici, per cui servono tempo e attrezzature adeguate, ma ''continuiamo il nostro impegno''. Intanto ieri è stato riconsegnato alle autorità israeliane la salma di di un altro ostaggio, il 13mo. Si tratta di un sottufficiale ucciso il 7 ottobre 2023, Tal Haimi, 41 anni, comandante della Milizia di Difesa del Kibbutz Nir Yitzhak, è stato ucciso nell'attacco di Hamas contro Israele il sabato nero. Il suo corpo è stato portato a Gaza quel giorno per essere usato come ostaggio.



