Il Papa vola in Mongolia, il Paese che ancora vive nel mito di Gengis Khan

Il Papa vola in Mongolia, il Paese che ancora vive nel mito di Gengis Khan

Il Papa vola in Mongolia, il Paese che ancora vive nel mito di Gengis Khan


Si tratta del 43esimo viaggio di Bergoglio dall’inizio del suo pontificato

Papa Francesco pronto per un nuovo viaggio apostolico. Alle 18.30 partità dall'aeroporto di Fiumicino alla volta di Ulaan Baatar. L’arrivo del santo padre è previsto domani alle 10 ora locale, le 4 di notte in Italia, ci sono sei ore di fuso orario, quasi 8.300 chilometri separano Roma dalla Mongolia. Nessun appuntamento ufficiale dopo la cerimonia di accoglienza nello scalo della capitale, per consentire al papa di riprendersi dopo un viaggio di 9 ore e mezza, il 43esimo dall’inizio del suo pontificato. Bergoglio sarà il primo Papa a recarsi nel Paese che vive nel mito di Gengis Khan. Nei suoi cinque giorni di permanenza pronuncerà 5 discorsi in italiano. Sabato si terrà la cerimonia di benvenuto a cui farà seguito una visita al presidente Ukhnaagiin Khurelsukh nel Palazzo di Stato. Una giornata intensa che si concluderà con l'incontro con i vescovi, i sacerdoti, i missionari, i consacrati e gli operatori pastorali nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Bergoglio durante la sua permanenza mangerà cibi semplici ma non saranno piatti della cucina mongola, ha fatto sapere la religiosa che preparerà pranzi e cene alla prefettura di Ulan Bator dove alloggerà il pontefice.


Pochi cattolici in Mogolia, le parole di Papa Francesco saranno rivolte al mondo intero

Il Papa dirà a noi delle parole precise di incoraggiamento ma pronuncerà anche delle parole per tutto il mondo, sui temi della pace, del dialogo, della povertà, della giustizia''. Così padre Ernesto Viscardi, missionario della Consolata, da 19 anni in Mongolia. "La sua presenza è la prima parola non detta. La seconda parola che ci dirà sarà anche sicuramente una parola di incoraggiamento. Siamo pochi e saremo incoraggiati a proseguire. La terza parola sarà una parola di testimonianza. L'altra parola, visto che ci troviamo Mongolia, sarà sicuramente una parola di dialogo, soprattutto all'incontro che il 3 settembre Papa Francesco avrà con i capi religiosi del buddismo e di altre religioni", queste le parole di Ernesto Viscardi, in vista dell’arrivo di Papa Francesco nel Paese, dove si contano 1500 cattolici. Il rientro in Vaticano di Bergoglio è previsto per il 4 settembre, alle 17.20 l'arrivo a Fiumicino.


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