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Con Alberto Bisi

Israele ha accettato la lista ricevuta da Hamas con i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani

Israele ha accettato la lista ricevuta da Hamas con i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani

Israele ha accettato la lista ricevuta da Hamas con i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani


In cambio lo stato ebraico scarcererà 369 palestinesi

Hamas ha trasmesso a Israele la lista dei nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani, in base agli accordi per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’elenco giunto alla autorità dello stato ebraico, tramite gli intermediari del Qatar e dell'Egitto, comprende i seguenti nomi: Aleksandr Trufanov di 29 anni, Saguy Dekel-Hen di 36 anni e Yair Horen di 46 anni. L'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha fatto sapere di avere accettato la lista consegnata dall’organizzazione islamica. Trufanov, cittadino russo-israeliano, tenuto prigioniero dalla jihad islamica, sarà liberato a Khan Yunis, nel sud della Striscia, mentre gli altri due rapiti, Saguy Dekel-Hen e Yair Horen, trattenuti da Hamas, saranno rilasciati in luoghi che non sono stati ancora indicati. Il fratello di Yair, Eitan Horen, preso in ostaggio anche lui il 7 ottobre, non è incluso nell'elenco dei primi 33 che devono essere rilasciati. Il nuovo scambio tra ostaggi e detenuti, il sesto, prevede da parte di Tel Aviv la scarcerazione di 369 palestinesi, 36 dei quali stanno scontando condanne all'ergastolo, e altri 333 arrestati a Gaza dopo il 7 ottobre. Si tratta del numero più elevato di detenuti liberati finora da Israele nell'ambito della prima fase dell'intesa siglata con Hamas. Tra i detenuti in attesa di rilascio figurerebbe Hussam Abu Safiya, direttore dell'ospedale Kamal Adwan situato nella Striscia. Si è appreso, intanto, che  Riad ospiterà a febbraio un vertice di 5 Paesi arabi per elaborare una risposta congiunta al piano di Donald Trump di svuotare la Striscia di Gaza dei suoi abitanti e ricostruirla sotto il controllo americano. Lo ha annunciato una fonte vicina al governo saudita. 


Le preoccupazioni della Croce Rossa

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha riferito di avere forti preoccupazioni per le condizioni dei restanti prigionieri israeliani detenuti da Hamas a Gaza. "Le ultime operazioni di rilascio rafforzano l'urgente necessità che il Cicr possa accedere alle persone tenute in ostaggio. Restiamo molto preoccupati per le condizioni degli ostaggi", si legge in una nota diffusa sui social, nota che fa riferimento al rilascio della scorsa settimana di Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami, tornati a casa in condizioni di estrema malnutrizione. "Abbiamo costantemente ribadito che le operazioni di rilascio e trasferimento devono essere svolte in modo dignitoso e sicuro", ha aggiunto l'organizzazione in vista dello scambio previsto per domani.



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