Manovra, dopo il disco verde dell’esecutivo alla Nadef, ora entra nel clou: quasi metà sarà in deficit

Manovra, dopo il disco verde dell’esecutivo alla Nadef, ora entra nel clou: quasi metà sarà in deficit

Manovra, dopo il disco verde dell’esecutivo alla Nadef, ora entra nel clou: quasi metà sarà in deficit Photo Credit: Agenzia Fotogramma


La coperta è corta e non è escluso che abbia un importo inferiore ai 30 miliardi. Le carte saranno scoperte entro il 15 ottobre con il Documento programmatico di Bilancio da inviare alle Camere e a Bruxelles con le proiezioni delle entrate e delle spese

Dopo il via libera del governo alla Nadef, il cantiere della manovra entra nella fase clou tra le fibrillazioni dei mercati sulla scia di un debito pubblico ancora troppo alto (140,1% nel 2024), di un deficit in salita (4,3%) e di una crescita ribassata (1,2%). Lo scostamento chiesto dal governo al Parlamento libera risorse pari allo 0,7% del pil, circa 14 miliardi di disavanzo in più da destinare alla Finanziaria. Se la manovra ammontasse a circa 30 miliardi, come emerso nelle scorse settimane, quasi la metà verrebbe quindi finanziata in deficit, ma la coperta è corta e non è escluso che abbia un importo inferiore. Il governo scoprirà le carte entro il 15 ottobre con il Documento programmatico di Bilancio da trasmettere alle Camere e a Bruxelles con le proiezioni delle entrate e delle spese del prossimo anno.

Cuneo fiscale

La conferma del taglio del cuneo fiscale rafforzato dal governo Meloni per 11 milioni di lavoratori con retribuzioni lorde fino a 35mila euro costa 10 miliardi. Il primo step della riforma dell'Irpef prevede l'accorpamento dei due scaglioni più bassi sotto la prima aliquota: si pagherebbe così il 23% fino a 28mila euro e non fino a 15mila euro con un risparmio di imposta tra i 20 e i 260 euro annui. Costo 1 mld.

Natalità

Tra le politiche per incentivare la natalità il governo studia l'introduzione della figura dell'assistente specializzata per le neo mamme nei primi sei mesi di vita del bebè. Sarebbe un servizio a richiesta di una ventina di ore per i primi tre mesi dalla gravidanza estendibili fino a sei mesi con l'obiettivo di avere tre assistenti materne ogni 20mila abitanti. Costo 150 milioni. Per le famiglie il governo sta valutando l'ipotesi di una detassazione Ires per le aziende che assumono donne con tre figli (circa 1,22 milioni in Italia). Il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, visto che le intese in vigore sono scadute nel 2021, per il solo avvio richiedono tra i 2 e i 4 miliardi. La tassazione agevolata che applica un'aliquota al 5% per i premi di produttività fino a 3mila euro, la detassazione integrale dei fringe benefit sempre fino a 3mila euro costa 1-2 mld.

Pensioni

Sul fronte delle pensioni, viste le risorse esigue, verrebbe accantonato il superamento della Fornero per riconfermare le misure esistenti: quota 103, Opzione donna e assegno minimo a 600 euro. Costo 1-2 mld. Il fondo sanitario necessita di un finanziamento di almeno 2,5 miliardi. Tutta quella serie di spese obbligatorie, dalle missioni internazionali alle indennità di vacanza per la pa, che vanno sotto l'ombrello delle spese obbligatorie valgono circa 6 miliardi. Dalle privatizzazioni il governo prevede di incassare 20 miliardi in tre anni. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti spiega che non serviranno a fare cassa ma per organizzare operazioni di politica industriale, ad ogni modo gli incassi andrebbero alla riduzione del debito pubblico.

Le coperture

Per le coperture oltre ai 14 mld in deficit, ci sarebbero altri 5,5 mld circa. Cinquecento milioni arriverebbero dalla nuova gara per la concessione del gioco del Lotto. Si stima un incasso di un miliardo, metà del quale nel 2024, per 9 anni. Altri 2 mld potrebbero arrivare dalla tassa sugli extraprofitti bancari. Il governo lavora anche ad uno sfoltimento delle detrazioni-deduzioni fiscali pari a 1 mld di euro circa che dovrebbero andare alle coperture dell'unificazione degli scaglioni Irpef. Inoltre dai tagli alla spesa dei ministeri il Mef punta a reperire 2 miliardi.

Argomenti

deficit
governo
manovra
Nadef

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • 25 aprile, il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Essere uniti nell’antifascismo è un dovere”

    25 aprile, il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Essere uniti nell’antifascismo è un dovere”

  • Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

    Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

  • Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

    Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

  • Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

    Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

  • G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

    G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

  • Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

    Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

  • Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

    Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

  • Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

    Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

  • Governo, a Verona Meloni rilancia sulla scuola il liceo Made in Italy e sul Medio Oriente una de-escalation

    Governo, a Verona Meloni rilancia sulla scuola il liceo Made in Italy e sul Medio Oriente una de-escalation

  • Palazzo Chigi, Meloni: “Prima del mio esecutivo esisteva un’impostazione culturale ostile alla famiglia”

    Palazzo Chigi, Meloni: “Prima del mio esecutivo esisteva un’impostazione culturale ostile alla famiglia”