Matteo Salvini a RTL 102.5: “Parole di Tusk sull’Ucraina? Inammissibili” Photo Credit: ANSA/Riccardo Antimiani
18 dicembre 2025, ore 11:00
Open Arms: “Dopo le politiche potrei assolutamente tornare a fare il Ministro dell’interno”
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Vicepremier, Matteo Salvini, interviene a RTL 102.5, in merito all’assoluzione nel caso Open Arms.
DIFENDERE I CONFINI NON È REATO
«Cinque anni, decine di udienze, decine di testimoni, qualche milione di euro del contribuente speso per arrivare a decidere in tre tribunali diversi, a Catania, Palermo e a Roma, che difendere i confini dai trafficanti di esseri umani, far rispettare le leggi e ridurre il numero di sbarchi e di reati non è un delitto, non è un crimine. Non voglio la medaglia, ma era semplicemente il mio lavoro, quindi sono contento perché si è sancito un principio a tutela degli italiani, a tutela del lavoro delle forze dell'ordine, a tutela delle persone che ogni giorno ahimè incappano nei reati legati all'eccessiva presenza di clandestini. Quindi è anche un sollievo, è anche un sollievo per i miei figli che insomma adesso sanno che il papà non è un pericoloso delinquente».
ESISTE ANCORA LA MAGISTRATURA POLITICIZZATA?
«Adesso capisco l'imbarazzo della sinistra che ha votato in aula per mandarmi a processo e sperava nella galera. io non auguro mai il male a nessuno. I referendum sulla giustizia fondamentali di marzo non riguardano Salvini o i politici, riguardano una giustizia che Ha tempi troppo lunghi e che troppo spesso è inquinata dalla prepotenza delle correnti per nomine, promozioni, discussioni, quindi separazione delle carriere, estrazione a sorte di chi fa parte del consiglio superiore della magistratura e ricordo a chi ci ascolta che negli ultimi anni sono stati 32.000 gli italiani “normali” ingiustamente incarcerati con vita rovinata e poi totalmente assolti. Quindi l'obiettivo finale della responsabilità civile dei magistrati che sbagliano e mettono in galera persone a caso è degno di un paese civile».
LA RIAPERTURA DEL DOSSIER VIMINALE
«Noi abbiamo oggi 236 miliardi di cantieri aperti in tutta Italia, fra strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti e io sono un testone, voglio finire bene il lavoro che ho cominciato: un ministero fondamentale come quello dei lavori pubblici. Se gli italiani ci ri-sceglieranno nel 2027, sicuramente occuparmi di ordine pubblico, lotta alla mafia, gli spacciatori di droghe, i trafficanti di esseri umani è qualcosa che ho fatto con discreti risultati da Ministro dell'Interno e potrei tornare assolutamente a fare».
LA MANOVRA: PENSIONI E CONDOMINI
«Alcune scelte tecniche dal punto di vista della Lega devono essere modificate, niente allungamento dell'età pensionabile, niente rivalsa su chi riscatta la laurea, niente nuove norme, nuova burocrazia per i condomini e per gli inquilini che adempiono al loro dovere. Un occhio particolare a quello che accade in Europa e nel mondo: ci sono troppe parole di guerra anche oggi, inqualificabili le parole di Tusk che a Bruxelles poco fa ha detto “O i soldi all'Ucraina oggi o il sangue domani”. Ascoltiamo il Santo Padre, aiutiamo il processo di Trump ed evitiamo di continuare a parlare di guerra nel momento del dialogo e della diplomazia, non dei ricatti o delle minacce».



