Nuova Flotilla bloccata da Israele a 120 miglia da Gaza. 'Un rapimento' secondo gli attivisti. Blocco navale legale secondo Tel Aviv
Nuova Flotilla bloccata da Israele a 120 miglia da Gaza. 'Un rapimento' secondo gli attivisti. Blocco navale legale secondo Tel Aviv Photo Credit: ANSA
08 ottobre 2025, ore 12:00
La flotta era composta da 9 imbarcazioni 145 attivisti e un carico da 110mila euro di aiuti destinati alla popolazione di Gaza. Tutti i passeggeri saranno espulsi a breve da Israele. Tajani conferma 10 italiani a bordo
Le immagini in bianco e nero della telecamera montata sull’albero maestro della Sunbird mostrano un soldato che con il calcio del fucile colpisce l’obiettivo per interrompere il video. La Freedom Flotilla Coalition, di cui fa parte la barca, è stata intercettata e bloccata a circa 120 miglia dalla costa di Gaza dalla marina israeliana. Lo confermano i localizzatori pubblicati online dalle associazioni partecipanti alla spedizione, dove le barche vengono tutte contrassegnate come 'intercettate'. Si tratta di 9 navi con oltre 100 attivisti a bordo, che per lo più è personale medico, e un carico del valore di 110 mila dollari destinato alla popolazione della Striscia, che secondo gli aderenti alla spedizione, non rappresenta alcun pericolo per Stato Ebraico. I passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano e a breve verranno espulsi.
LE CONFERME
Il ministro degli esteri Tajani ha comunicato che sono circa una decina gli italiani fermati e che il consolato presterà tutta l'assistenza necessaria per far rientrare in sicurezza i connazionali nel rispetto dei diritti individuali fino al momento dell'espulsione. "L'Ambasciata ed il Consolato d'Italia a Tel Aviv stanno seguendo fin dall'alba il blocco della nuova Flotilla da parte della marina israeliana" ha affermato il ministro in un post su X. A confermare il fermo anche il coordinatore della Freedom Flotilla Italia, Zaher Darwish: 'a bordo della missione intercettata da Israele ci sono 9 italiani, di questi in sei erano sulla Conscience'. Poi, ha fatto presente che 'non abbiamo più contatti con loro dal momento dell'abbordaggio. Abbiamo già allertato il team legale internazionale di Adalah che ha già raggiunto il porto. Gli avvocati attendono il loro arrivo per tentare di dare assistenza legale'.
LEGALE O ILLEGALE
La risposta dello Stato di Israele è stata più tempestiva del blocco della settimana scorsa. "Un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale ed entrare in una zona di combattimento si è concluso in un nulla di fatto", si legge sull'account X del Ministero degli Esteri dello Stato ebraico. "Le navi e i passeggeri – continua la nota - sono stati trasferiti in un porto israeliano. Tutti sono sani e salvi e in buona salute. Si prevede che saranno espulsi tempestivamente". La questione gira nuovamente attorno al punto marittimo dove le imbarcazioni sono state bloccate. Secondo Tel Aviv acque di competenza dello Stato Ebraico. Secondo gli attivisti, le sono acque internazionali, quindi il blocco sarebbe illegale, dunque si configura la possibilità di accusa di rapimento. I legali degli attivisti lavorano su questo.:"l'attacco israeliano contro civili disarmati in mare e il sequestro di imbarcazioni umanitarie costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e mettono in luce l'impunità con cui Israele continua ad agire" sottolinea il team internazionale degli avvocati di Adalah spiegando che a bordo della missione umanitaria intercettata c'erano 145 persone.



