Quirinale, schede bianche e faccia a faccia la cifra della prima giornata di voto, Draghi 'manovra'

Quirinale, schede bianche e faccia a faccia la cifra della prima giornata di voto, Draghi 'manovra'

Quirinale, schede bianche e faccia a faccia la cifra della prima giornata di voto, Draghi 'manovra'


L'incontro del premier con il leader della Lega Matteo Salvini è una "sorpresa" nella partita per il Colle. Questa mattina intorno alle 12 Draghi ha lasciato Palazzo Chigi, dove è rientrato dopo un'ora. Il tempo di un colloquio con il segretario leghista

Nel giorno delle "schede bianche" che hanno determinata la fumata nera della prima votazione, l'incontro del presidente del Consiglio Mario Draghi con il leader della Lega Matteo Salvini è una "sorpresa" nella partita per il Quirinale. Questa mattina intorno alle 12, dopo aver incontrato in videoconferenza insieme alla ministra Marta Cartabia i genitori di Giulio Regeni, il premier ha lasciato Palazzo Chigi, dove è rientrato dopo un'ora. Il tempo di un colloquio faccia a faccia con il segretario leghista, che però non viene confermato né da Palazzo Chigi né dal Carroccio, che si trincerano dietro ad un "no comment".


Gli incontri

Draghi è poi uscito nuovamente intorno alle 15 e anche in questo caso è rientrato dopo circa un'ora. Secondo quanto sottolineano fonti di governo, in queste ore sono in programma incontri o contatti telefonici con altri leader dei partiti, tant'è vero che al telefono si sono sentiti appunto Letta e Draghi. Quel che è certo è che la notizia dell'incontro con Salvini (e gli altri colloqui del premier) potrebbe costituire uno 'snodo' centrale nella partita. E dunque, preannunciata la 'fumata nera' di oggi (nelle prime 3 votazioni servono i due terzi, cioè 673 , i leader dei partiti sono impegnati in una girandola di incontri per trovare una soluzione. Salvini ha visto stamani Giorgia Meloni, poi Giuseppe Conte e il segretario Pd Enrico Letta: un "lungo e cordiale" incontro che ha "aperto un dialogo: i due leader stanno lavorando su delle ipotesi e si rivedranno domani". Da vedere se tra le ipotesi ci sarà lo stesso Draghi. Però, sottolinea Matteo Renzi, il passaggio del premier al Colle "sta in piedi solo in un quadro di accordo politico". Che l’intervento diretto del premier potrebbe facilitare.


Salvini

E la giornata è stata particolarmente densa per Matteo Salvini che, come già detto, ha visto questa mattina il premier Mario Draghi, poi il presidente Fdi Giorgia Meloni, il segretario dem Enrico Letta e infine il presidente M5s Giuseppe Conte. Il leader della Lega sta lavorando ad una rosa di nomi che possa trovare il consenso anche del Pd e del Movimento 5 stelle, oltre che quello del centrodestra. Per quanto riguarda FI fonti parlamentari sottolineano che Berlusconi ha fatto sapere ai gruppi che al momento opportuno darà indicazioni sulla partita e che è in stretto contatto con Salvini. Nell'incontro tra Draghi e Salvini di questa mattina, il presidente del Consiglio avrebbe espresso preoccupazione sull'eventualità di una impasse sul Quirinale che potrebbe avere ricadute sui mercati. Nel colloquio, sempre secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari, il premier avrebbe anche sottolineato l'importanza che il quadro politico resti stabile. Insomma, Salvini sta portando avanti una trattativa con l'ex fronte rosso-giallo per trovare una soluzione condivisa, ma che al momento non contemplerebbe come prima opzione il 'trasloco' di Draghi. Nessun veto ma bisogna tener presente che con Draghi al Colle si andrebbe a votare, è il ragionamento reiterato che viene riferito da un 'big' del partito di via Bellerio. Vedremo

 


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