Donald Trump comincia a fare le valigie, Biden sempre più vicino alla Casa Bianca, parte la transizione

Donald Trump comincia a fare le valigie, Biden sempre più vicino alla Casa Bianca, parte la transizione

Donald Trump comincia a fare le valigie, Biden sempre più vicino alla Casa Bianca, parte la transizione


E’ arrivato il primo disco verde ufficiale al passaggio di consegne alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden: lo ha dato la General Services Admnistration (GSA) che ha riconosciuto formalmente Joe Biden come l'apparente vincitore delle presidenziali, spianando la strada al processo di passaggio dei poteri, nella Casa Bianca, che Donald Trump teneva bloccato con i suoi ricorsi contro presunti brogli elettorali

A dare l’ok alla transizione, Emily Murphy la responsabile della GSA, la General Services Admnistration che è una agenzia indipendente del governo degli Stati Uniti che supporta il funzionamento di base delle agenzie federali degli Stati Uniti, e che dunque, ha sbloccato i fondi e le risorse destinate alla squadra di transizione del presidente eletto: Biden può contare ora sui fondi e le risorse federali previsti, mentre i suoi consiglieri possono cominciare a coordinarsi con quelli del presidente uscente. La mossa è arrivata dopo che la commissione elettorale del Michigan ha certificato l'esito elettorale contestato da Trump, ma ha pesato anche il pressing di un sempre più alto numero di parlamentari repubblicani che denunciava il ritardo nel trasferimento pacifico dei poteri. Un ritardo che veniva lamentato ovviamente anche da Biden e dal suo staff, che minacciava la sicurezza nazionale e la capacità della nuova amministrazione di pianificare efficacemente la lotta alla pandemia. Il presidente eletto era tagliato fuori anche dal briefing dell'intelligence.


Il tycoon però non arretra e continua a contestare il risultato elettorale

“La battaglia continua e vinceremo”, sostiene Trump che, subito dopo aver espresso il suo parere positivo alla transizione avviata dalla GSA, si è mostrato tutt’altro che arrendevole. "C'è qualcosa che blocchi l'aver dato il consenso alla GSA di iniziare le operazioni preliminari alla transizione con i democratici, alle nostre azioni legali su quelle che saranno considerate le elezioni più corrotte nella storia politica americana?", si è chiesto Trump su Twitter. Nello stesso post, poi, ha assicurato che “stiamo andando avanti a tutta velocità. Non cederemo mai ai voti falsi e a Dominio". Dominio è una delle società che ha gestito il voto per corrispondenza per Usa 2020, quello che il tycoon vede come il fumo negli occhi e di cui contesta gli esiti.


E Trump accusa, Murphy minacciata, ha dovuto dare il via libera alla transizione

Ma Trump ha fatto anche di più, lasciando intendere che la responsabile della GSA, Emily Murphy sia stata costretta a dare il via libera alla transizione: "Voglio ringraziare Emily Murphy” ha scritto infatti su Twitter, “per la sua fedeltà e salda devozione al nostro Paese. E' stata minacciata e maltrattata e io non voglio vedere che questo accada di nuovo a lei, alla sua famiglia o ai dipendenti del Gsa". La Murphy nella lettera con cui ha riconosciuto che Joe Biden appare essere il vincitore delle elezioni Presidenziali, ha scritto però di “non aver mai ricevuto pressioni dirette o indirette da nessun funzionario dell'esecutivo, compresi quelli che lavorano alla Casa Bianca, per quanto riguarda la sostanza ed i tempi della mia decisione". Semplicemente, ha aggiunto di aver voluto attendere che fosse ultimato il processo costituzionale di conteggio dei voti e di non voler anticipare la scelta del nuovo presidente. Secondo quanto rivelato dal Washington Post, l'ufficio di Murphy aveva notificato già venerdì scorso alla Casa Bianca l'intenzione di dichiarare Biden vincitore il lunedì successivo. Ma dall'ufficio legale della Casa Bianca non sarebbe arrivata risposta, rivelano ancora fonti informate sottolineando che a questo punto Murphy e il suo team si aspettavano di venire licenziati da Trump via Twitter da un momento all'altro.


Joe Biden prepara la sua squadra di governo

Comunque sia, Joe Biden sta preparando la sua squadra di governo: altri nomi escono fuori in queste ore. Dopo John Blinken, futuro segretario di Stato, arriverà al Tesoro, direttamente dalla direzione della Fed, la Banca Centrale Usa, Janet Yellen prima donna in questo ministero in 231 anni; Avril Haines guiderà la National Intelligence e il cubano-americano Alejandro Mayorkas andrà all'Homeland Security, il ministero dell'Interno.


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