Gli scioperi degli attori a Hollywood fanno slittare gli Emmy, forse si terranno a gennaio

Gli scioperi degli attori a Hollywood fanno slittare gli Emmy, forse si terranno a gennaio

Gli scioperi degli attori a Hollywood fanno slittare gli Emmy, forse si terranno a gennaio Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


Lo show della consegna degli Emmy slitta forse a gennaio a causa degli scioperi degli attori di Hollywood, è la prima volta dopo l'11 settembre

La notizia è ufficiale. Gli Emmy non si terranno il 18 settembre a causa dello sciopero di attori e sceneggiatori che da settimane ferma le attività di Hollywood. A premere per il rinvio è stata la Fox, che detiene in esclusiva i diritti per la cerimonia. I dirigenti hanno valutato che l'assenza di star sul tappeto rosso e sul palco avrebbe provocato sicuramente un flop degli indici di ascolto. Al momento non è stata fissata una nuova data, ma tra le prime ipotesi che circolano, si vocifera a gennaio, ovviamente sempre che le categorie che si astengono dal lavoro negli Studios abbiano raggiunto un accordo sul nuovo contratto di lavoro. È la prima volta dal 2001 che i premi, considerati gli Oscar della televisione, subiscono un rinvio. Allora la causa era legata alle stragi dell'11 settembre, prima, poi in novembre, sullo sfondo delle prime azioni militari in Afghanistan.


Le proteste

Questa volta a far saltare l’assegnazione degli Emmy è la causa sindacale. I nodi contrattuali che dividono i talenti di Hollywood da studi e colossi dello streaming. Al primo posto ci sono i diritti d’autore sulle riprogrammazioni online di film, show e serie tv. Poi anche l’ingombrante presenza dell'intelligenza artificiale che, secondo i creativi di Hollywood, potrebbe mettere a rischio la loro presenza sul set. Quest’ultimo punto viene considerato cruciale dagli attori e dagli sceneggiatori di retroguardia, dopo che la piattaforma Netflix, cerca un manager specializzato in intelligenza artificiale. Paga: 900mila dollari all'anno. Cifra che l’87% degli inscritti al sindacato degli attori non raggiungono in un anno. La paga media è di circa 26mila dollari annui necessari a qualificarsi per la mutua.


Uno sciopero duraturo

Ad incrociare le braccia per primi sono stati gli sceneggiatori, a maggio. A loro si sono uniti in luglio anche gli attori. È successo 48 ore dopo l'annuncio delle candidature per Emmy che hanno visto show come Succession, White Lotus e, sul fronte delle commedie, Ted Lasso e La fantastica signora Maisel in testa quanto a numero di nomination. Le regole degli scioperi impediscono a questi lavoratori di promuovere il frutto della loro creatività sui red carpet di prime e festival, ma anche nelle interviste, nelle apparizioni tv e per ritirare premi. Lo sciopero sta impattando non solo sugli Emmy, ma anche sulle produzioni che sono ferme da tempo e che slittano nelle uscite.



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