Nel 2023 gli italiani spenderanno 54 miliardi per gli acquisti online

Nel 2023 gli italiani spenderanno 54 miliardi per gli acquisti online

Nel 2023 gli italiani spenderanno 54 miliardi per gli acquisti online


Nel 2023 un aumento contenuto per l’e-commerce, comunque in ascesa rispetto agli anni precedenti

Da oltre dieci anni il numero degli acquisti effettuati su internet è in continua ascesa, crescendo di pari passo con l’evoluzione digitale. Comprare attraverso l'e-commerce è diventata una vera e propria abitudine per gli italiani, e le persone che ne usufruiscono abitualmente sono sempre di più. Secondo un’indagine effettuata dall’osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano, nel 2023 gli acquisti online cresceranno del 13%, raggiungendo un traguardo di cinquantaquattro miliardi di euro.


Dati in continua evoluzione

I prodotti venduti segnano un +8% rispetto al 2022, con una cifra stimata vicina ai trentacinque miliardi, mentre i servizi si aggirano intorno ai diciannove miliardi, in grande aumento rispetto all’anno appena trascorso. Per quanto riguarda le categorie, si nota un aumento generalizzato, in seguito al rallentamento del 2022. In particolare, l’abbigliamento, il beauty e l’informatica risultano essere quelle più in crescita con un +10% di incremento, mentre frena la progressione del “food e grocery”, nonostante si tratti comunque di un dato positivo, +1%. Per quanto riguarda i servizi, quello con la crescita più consistente è senza dubbio il settore turismo e trasporti, che registra un aumento del 27%.

Il 93% delle entrate generato dai clienti abituali

Nonostante non sia prevista una crescita per quanto riguarda il numero effettivo di acquirenti online, si tratta solo di un riassorbimento del boom di nuovi utenti arrivati durante la pandemia. Negli ultimi tre anni è stata infatti registrata una crescita di clienti abituali, che acquistano almeno una volta al mese, cinque volte superiore a quella degli sporadici. Gli abituali, effettuando il 90% delle transazioni online e con scontrini di valore generalmente superiore alla media, generano la maggior parte del valore totale degli acquisti. Altro dato interessante riguarda l’età media degli acquirenti che si è alzata notevolmente rispetto agli anni scorsi, passando da 36 a 46 anni di media.


“Confine tra online e offline non ha più senso”

Roberto Liscia, presidente di Netcomm, ha cercato di spiegare quanto il commercio fisico e quello virtuale siano sempre più vicini: "Fornire una fotografia dell'Italia del commercio digitale è quanto mai un'attività complessa. Bisogna innanzitutto tenere conto delle nuove abitudini di acquisto dei consumatori, per i quali, soprattutto nel caso della Generazione Z, il confine tra online e offline non ha più senso di esistere", a dimostrazione del fatto che la sottile differenza tra i due sia destinata a scomparire.


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