Noemi a RTL 102.5: “Mahmood, Blanco e Michelangelo hanno scritto il brano partendo dalla mia voce e da alcune parti della mia vita”

Noemi a RTL 102.5: “Mahmood, Blanco e Michelangelo hanno scritto il brano partendo dalla mia voce e da alcune parti della mia vita”
13 febbraio 2025, ore 20:00
La cantante, in gara al Festival di Sanremo con il brano “Se t’innamori muori”, si prepara per salire nuovamente sul palco questa sera e ci racconta la nascita del singolo
Noemi è in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Se t’innamori muori”, scritto e composto da Mahmood, Blanco e Michelangelo e prodotto da Michelangelo. Ospite sul Radio Truck di RTL 102.5 a Sanremo, in compagnia di Fulvio Giuliani, Nicoletta Deponti e La Ceci, Noemi ha raccontato la nascita del brano: «Mahmood, Blanco e Michelangelo hanno scritto la canzone partendo proprio dalla mia voce. Non tutti sanno che ogni voce ha le sue qualità e il suo modo di dividere le parole e portare il tempo. Fa parte proprio della personalità vocale e loro tre sono partiti anche da me quando pensavano alla melodia, ne pensavano anche ad una che fosse nelle mie corde, che fosse nei miei ascolti e anche nelle cose che mi appartengono. Questa cosa l’ho sentita molto forte, anche nel testo perché ci sono dei riferimenti alla mia vita che mi è capitato di fare con Alessandro (Mahmood) e delle volte magari lo vado a trovare a casa sua ed escono degli argomenti importanti. Per esempio, la frase iniziale sui figli (“Avere figli non è un discorso facile da prendere”). Mi capita di pensarla spesso anche perché sia la maternità che la paternità sono dei temi e che ti fanno venire dei dubbi magari: “Ho fatto bene? Ho fatto male? Dovevo aspettare o no?”». Noemi continua sul tema della maternità:« Io non ho ancora figli, ma penso comunque che in questo genere di scelte esponi anche l’altra persona e il fatto di essere supportata dall’altra persona e pensare comunque di togliere qualcosa a qualcun altro non è un argomento facile. Io vedo le mie amiche che hanno avuto figlie, o anche mia cognata, che riescono a fare tutto, nonostante l’ambiente lavorativo a volte non aiuti, ma noi donne siamo forti e riusciamo a fare tutto». «Quando ero più piccola ero molto più portata ad essere più forte di quello che ero. Avevo quest’idea di “Noemi supereroe”. Crescendo ho imparato che quest’armatura un po’ mi appesantiva e pian piano l’ho tolta. Adesso, secondo me, vivo la vita e i miei limiti in una maniera più giusta e safe. Prima ero molto più dura» conclude Noemi, in merito all’evoluzione e al maturare nel corso degli anni.