Trump condannato nel caso Stormy Daniels. Sarà il primo presidente pregiudicato

Trump condannato nel caso Stormy Daniels. Sarà il primo presidente pregiudicato

Trump condannato nel caso Stormy Daniels. Sarà il primo presidente pregiudicato Photo Credit: agenziafotogramma.it


La sentenza penale ha condannato il presidente eletto, ma Trump eviterà sia carcere che multe. "Pronti a fare appello" hanno dichiarato gli avvocati del Tycoon. Il giudice: salvato dall'elezione

Erano 4 le incriminazioni penali contro il presidente eletto Donald Trump, solo quella che sembrava essere la più debole, ovvero il processo per i pagamenti alla ex pornostar Stormy Daniels, lo ha visto colpevole.

LA CONDANNA

Questa volta l’ultima parola non è stata la sua. Il presidente eletto Donald Trump è stato condannato nel processo penale che lo vedeva imputato di pagamenti illeciti alla pornostar Stormy Daniels. La sentenza del giudice Juan Merchan ha mostrato che anche l’uomo più potente del mondo ha dei limiti, perché, ha spigato Merchan, il ruolo di presidente degli Stati Uniti prevede l’immunità, ma questa non è altrettanto garantita alla persona che lo occupa, come a dire finché non sei insediato ufficialmente alla Casa Bianca, sei un cittadino ordinario e come tale devi essere giudicato. Altro discorso è poi il tema della pena. Il giudice ha riconosciuto di avere le mani legate dalla rielezione del Tycoon, posizione che non riduce la gravità dei crimini, né cancella il verdetto della giuria, ma rende il rilascio incondizionato l’unica sentenza legale che non interferisce con la più alta carica degli Stati Uniti. Dunque The Donald non andrà in carcere né pagherà una multa perché è stato rieletto 47° presidente americano.

LA VICENDA

La vicenda giudiziaria vede Trump colpevole per la falsificazione di documenti al fine di nascondere il suo rapporto con la pornostar Stormy Daniels, al secolo Stephanie Clifford, durante le elezioni del 2016. La donna aveva denunciato Trump per essere stata costretta al silenzio con il pagamento di 130 mila dollari, e con minacce perché non rivelasse durante la campagna elettorale delle notti di sesso avute con lui dieci anni prima, quando si era sposato con Melania e era appena diventato papà di Barron. All’epoca aveva 60, notò la Daniels in occasione di un torneo di golf, la invitò a cena e poi in camera da letto.

LA GIURIA POPOLARE

Il presidente eletto era stato condannato a maggio per i 34 reati che compongono il caso Daniels da una giuria di newyorkesi, il giudice Merchan ha emesso la sentenza di condanna che, in realtà, era già stata stabilita dalla commissione popolare. Come atteso, il giudice ha annunciato l’”unconditional discharge”, ovvero all’imputato viene confermata la colpevolezza, ma viene rilasciato senza condizioni in virtù del suo futuro ruolo. Ciò detto, resterà una macchia sulla sua fedina penale che peserà quando Trump siederà sullo scranno della Casa Bianca: sarà il primo presidente degli Stati Uniti pregiudicato. Il presidente eletto aveva provato a rivolgersi alla Corte suprema, a maggioranza conservatrice, per bloccare la sentenza, ma anche la Corte si era espressa a favore dell’emissione del verdetto.

IL GIUDICE

'Sono stati i cittadini di questa Nazione a decidere che lei debba godere di protezioni come la clausola di supremazia e l'immunità presidenziale', ha detto il giudice rivolgendosi a Trump al quale alla fine ha augurato 'Godspeen' ovvero 'buona fortuna per il secondo mandato'. 'L'evento di oggi è stata una farsa spregevole e, ora che è finito, faremo appello contro questa bufala che non merito', il commento del tycoon. Nel frattempo, fonti informate hanno detto all'Associated Press che Trump sta preparando oltre 100 ordini esecutivi da emanare a partire dal suo primo giorno alla Casa Bianca. Il presidente eletto ne avrebbe parlato con i senatori repubblicani in un incontro privato. I provvedimenti riguarderebbero l'immigrazione, l'energia pulita e i vaccini 


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