Antonio Tajani a RTL 102.5: ”Vedremo cosa accadrà dopo le elezioni, dubito le forze di governo lascino la presa"

Antonio Tajani a RTL 102.5: ”Vedremo cosa accadrà dopo le elezioni, dubito le forze di governo lascino la presa"

Antonio Tajani a RTL 102.5: ”Vedremo cosa accadrà dopo le elezioni, dubito le forze di governo lascino la presa"


Antonio Tajani, Vicepresidente di Forza Italia, "i governo poteva usare i miliardi del Mes e non si capisce perché non l'abbia fatto"

Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ospite di RTL 102.5, ha commentato così il Referendum del prossimo 20 e 21 settembre: “Noi in linea di principio siamo favorevoli al taglio dei parlamentari, ma questa scelta doveva essere fatta nel contesto più ampio di una riforma del sistema di rappresentanza democratica, così come avevamo fatto noi quando eravamo al Governo, proposta che venne poi bocciata dalla sinistra. Io credo che si debba inserire in una riforma complessiva, ma anche puntare su un’ autonomia delle Regioni, penso per esempio al ruolo della città di Roma, la capitale d’Italia non può avere poteri come una piccola città, deve avere ruolo e poteri pari a città come Londra, Parigi, Washington e Berlino. Noi stiamo lasciando libertà di scelta ai nostri elettori perché è il popolo che deve decidere, certo abbiamo molte perplessità su questa riforma, dentro Forza Italia c’è chi voterà no e chi voterà sì”.

Tajani non ha mancato un riferimento al leader del partito, Silvio Berlusconi e del suo impegno politico: ”Ieri sera ci ho parlato abbastanza a lungo e se i medici glielo permetteranno potrà forse fare qualche collegamento telefonico e poi sta comunque facendo molte interviste su quotidiani del nord e del sud, è politicamente presente ovunque. Berlusconi sta spingendo molto sulla questione del MES, che l’Italia deve utilizzare per affrontare l’emergenza sanitaria, sull’utilizzo dei fondi europei per i quali lui si è battuto in prima persona e per continuare a lanciare appelli al voto, a lui piace molto citare una frase di Platone che diceva ‘quando i cittadini non vanno a votare la punizione è che i peggiori saranno a governare la città".

Se le forze di governo dovessero uscire sconfitte, Tajani ha anticipato la posizione di Forza Italia: ”Io dubito che i partiti che stanno al Governo lascino la presa, non si sa che cosa vogliano fare per il bene degli italiani, ma per il bene loro si sa che vogliono rimanere seduti dove sono. Vedremo che cosa accadrà dopo il voto, ma dubito comunque che si vada alle elezioni anticipate, anche se ormai la maggioranza dei cittadini non si riconosce più in questa maggioranza di Governo. Queste elezioni regionali hanno come ogni elezioni una valenza nazionale, sicuramente una indicazione del clima che si respira verrà dal voto dei cittadini che in sette regioni e in tante città voteranno. Non avrà conseguenze dirette, perché mi sembra che la voglia dei Cinque Stelle, del Partito Democratico, di Italia Viva e di Leu, sia quella di continuare a difendere in maniera forte le poltrone che occupano”.


Sul Recovery Fund il Vicepresidente di Forza Italia si è pronunciato così: ”Al Governo mi pare stiano pasticciando molto, per ottenere i fondi del Recovery Plan serve una riforma del sistema Italia per poi investire nelle infrastrutture e il tutto è condizionato dalla riforme e vedremo quali saranno le proposte che farà il Governo. Intanto il Governo poteva utilizzare i 37, 38 miliardi del MES per rimettere la sanità, senza nessuna condizionalità, rispetto a quelle che ci sono per il Recovery Fund, per le scuole, per mettere in sicurezza il sistema dei trasporti, risistemare gli ospedali, assumere medici e infermieri, investire in innovazione e ricerca nella sanità e non si capisce perché il Governo non l’ha fatto”.



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