Emanuela Maccarani rinviata a giudizio con l’accusa di maltrattamenti alle atlete Photo Credit: ANSA/CLAUDIO PERI
22 settembre 2025, ore 17:30
L’ex dt delle “Farfalle” si difende dalle accuse, non ho mai dato della cicciona o usato altri termini finiti sui giornali
Emanuela Maccarani, ex direttrice tecnica della Nazionale di ginnastica ritmica è stata rinviata a giudizio dal Gup di Monza, Silvia Pansini. È accusata di maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori. Il dibattimento si aprirà il 10 febbraio prossimo. Quattro ginnaste sono state ammesse come parte civile sono Anna Basta e Nina Corradini (le prime due a denunciare i presunti abusi), Francesca Mayer e Beatrice Tornatore.
La vicenda
Tra ottobre e novembre 2022 due ex ginnaste azzurre, Anna Basta e Nina Corradini Emanuela, denunciano i metodi usati da Emanuela Maccarani, allenatrice delle ragazze della ginnastica ritmica azzurra dal 1996, nei confronti delle ragazze. Le due avevano denunciato in un’intervista a Repubblica i maltrattamenti e le umiliazioni subite durante gli allenamenti. La direttrice tecnica era stata ammonita dalla giustizia sportiva, e con lei sua assistente Olga Tishina. Le accuse portarono anche al processo penale per maltrattamenti. Dalle indagini erano emerse pesanti irregolarità nel procedimento sportivo, che venne rifatto. Alla conclusione Maccarani era stata squalificata per tre mesi per comportamento antisportivo dalla giustizia sportiva della Federginnastica.
La difesa di Maccarani
Emanuela Maccarani sostiene di non aver mai dato della cicciona a nessuna o usato altri termini finiti sui giornali, aggiungendo che sulle memorie difensive è tutto spiegato ampiamente, non sono mai state lette e tenute in considerazione. Intanto cinque ragazze si sono schierate in difesa della loro ex allenatrice, assumendo una posizione opposta a quella di altre ex ginnaste che la accusano. Una vita e un sistema “in frantumi”, è quanto raccontato dalla ex direttrice tecnica della squadra azzurra di ritmica. Sono stata licenziata, ho perso tutto ciò che ho acquisito in 40 anni di carriera, cariche tecniche, politiche, anche come giudice. Attenderò che termini questo processo e poi volterò pagina” ha detto Emanuela Maccarani.



