Frosinone: si sposano, scappano senza saldare il conto del banchetto ma le nozze erano finte

Frosinone: si sposano, scappano senza saldare il conto del banchetto ma le nozze erano finte

Frosinone: si sposano, scappano senza saldare il conto del banchetto ma le nozze erano finte


Hanno inscenato un finto matrimonio da sogno da più di 8mila euro: la coppia però è scappata in Germania senza pagare il conto. Il ristoratore del locale sporge denuncia per truffa

Quello che è successo a Frosinone è una storia piena di sorprese, finzioni e truffe. Il 27 agosto si sono uniti in matrimonio Moreno Prioretti di 40 anni, da luglio residente nella cittadina di Boville Ernica, e la compagna polacca 27enne Svenja Andrae. Non si sono fatti mancare nulla durante la celebrazione: menù a base di pesce e festa a bordo piscina con musica, animata da circa 80 invitati. Il saldo del conto che ammontava attorno a 8800 euro era stato concordato al giorno successivo, ma il ristoratore del locale, che aveva ricevuto in acconto meno della metà del totale, è rimasto a mani vuote. La coppia è risultata irrintracciabile e dopo alcune ricerche svolte dal sindaco Piergianni Fiorletta, è risultato che la celebrazione è stata tutta una farsa: non c’è traccia di un documento ufficiale che provi la loro unione.

Lo sgomento del ristoratore

Al Corriere della Sera Enzo Fabrizi, il proprietario del locale dove si sono svolte le finte nozze, ha raccontato nei dettagli la vicenda: “Tutto si è svolto a bordo piscina, intorno alle 11. Una mezz’ora buona. Subito dopo gli invitati, si sono seduti a tavola ed è iniziato il pranzo. Poi hanno mangiato, ballato, bevuto a volontà. Se ne sono andati alle 22, ma erano quasi tutti ubriachi. Sì, insomma, un rito civile, immagino”. Il ristoratore, addirittura, aveva allestito gli spazi esterni al suo locale per svolgere il tutto con tanto di altare e lenzuolo bianco : Ho pensato a tutto io: fiori, musica, Siae. Solo l’addobbo mi è costato 400 euro. L’evento era stato documentato e condiviso dai social dei parenti della sposa: un matrimonio da sogno. Un sogno che la coppia stava progettando da mesi nei minimi dettagli: la camminata della sposa mano nella mano con la figlia dei neo-coniugi, la marcia nuziale e perfino la performance canora della giovane donna sulle note di “You are my destiny” di Paul Anka. Il destino invece riservato a Enzo Fabrizi, il gestore del ristorante, è stato molto più amaro di quanto si aspettasse: un conto in sospeso e una denuncia sporta per insolvenza fraudolenta.


Il sacerdote che ha celebrato il finto matrimonio

Non è stato un matrimonio ufficiale, ma una sorta di rito celebrato da un sacerdote sconosciuto alla diocesi locale, perché proveniente dalla Germania e di credo luterano. Proprio da qui sono iniziati i dubbi. Don Slawek, il parroco del paese, ha confessato al Messaggero che il luterano lo avesse incontrato più volte e gli avrebbe spiegato come doveva essere svolto il tutto. Aveva esortato il sacerdote tedesco a presentare urgentemente i documenti necessari per il rito, ma a quanto risulta al comune non sono mai stati consegnati.

La fuga

Dopo aver inscenato il matrimonio, lo sposo non si è mai presentato all’appuntamento per pagare il conto e di conseguenza il ristoratore ha provato a contattarlo più e più volte, ma nulla. Ha atteso invano la risposta della coppia che, nel frattempo però, si era già data alla fuga. Enzo Fabrizi, dopo essersi reso conto della beffa ha provato a chiedere tra i cittadini del paese se ci fosse qualche parente o conoscente dell’uomo, ma nulla. Dopo aver sporto denuncia è stato facile per i carabinieri di Ferentino ripercorrere i passi della coppia: i finti sposi e i genitori sono atterrati a Francoforte, per poi forse proseguire verso la terra natale di lei. Continuano le ricerche e la speranza per il ristoratore è quella che “Appena rimetterà piede in Italia, gli venga subito ritirato il passaporto. E pensare che mi aveva detto che avrebbe lasciato anche la mancia ai camerieri…”.



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