L'Oblio oncologico è legge, stop alle discriminazioni. La norma interessa un milione di italiani. Meloni e Schillaci, atto di civiltà

L'Oblio oncologico è legge, stop alle discriminazioni. La norma interessa un milione di italiani. Meloni e Schillaci, atto di civiltà

L'Oblio oncologico è legge, stop alle discriminazioni. La norma interessa un milione di italiani. Meloni e Schillaci, atto di civiltà Photo Credit: Fotogramma.it


Accolgo con grande gioia l'approvazione all'unanimità della proposta di legge parlamentare sull'oblio oncologico. Una norma che cancellerà quelle umilianti e ingiuste discriminazioni che pesavano sulle persone guarite da patologie oncologiche, ha commentato la premier Giorgia Meloni

Adottare un bambino, chiedere un mutuo in banca, partecipare ad un concorso. Per le persone guarite da un tumore tutto questo non rappresenterà più una corsa ad ostacoli. L'oblio oncologico diventa finalmente legge anche in Italia e sancisce il diritto all'oblio per coloro che sono stati affetti da patologie oncologiche con l'obiettivo di prevenire le discriminazioni e tutelare i diritti. Il via libera definitivo e all'unanimità al disegno di legge è arrivato ierii dall'Aula del Senato, dopo l'ok già ricevuto dalla Camera, con 139 voti favorevoli. Un lungo applauso con i senatori in piedi ha seguito il voto dell'assemblea. Plaudono oncologi e associazioni ed il ministro della Salute Orazio Schillaci parla di una "una legge di civiltà". Con l'approvazione definitiva della legge, "che il Governo ha fortemente sostenuto - afferma Schillaci - vinciamo una battaglia di civiltà a difesa delle persone guarite dal cancro. Ringrazio i parlamentari di tutte le forze politiche che con questo provvedimento hanno contribuito a restituire alle persone che si sono lasciate alle spalle un tumore la possibilità di vivere una vita piena senza steccati e discriminazioni".

MELONI, OBLIO CANCELLA UMILIANTI DISCRIMINAZIONI

"Accolgo con grande gioia l'approvazione all'unanimità della proposta di legge parlamentare sull'oblio oncologico. Una norma di civiltà, che il Governo ha convintamente sostenuto e che cancellerà quelle umilianti e ingiuste discriminazioni che pesavano sulle persone guarite da patologie oncologiche. Grazie a tutte le forze politiche che hanno consentito di raggiungere oggi questo obiettivo". Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

LA PLATEA E COSA CAMBIA

Sono un milione gli italiani interessati dall'oblio oncologico perchè considerati guariti, a fronte di 3,6 milioni che vivono con una diagnosi di cancro: "I cittadini guariti dal cancro in Italia non saranno più discriminati nella vita sociale, professionale e familiare - afferma Francesco Perrone, presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) -. Sono infatti previste specifiche norme che tutelano gli ex pazienti da possibili discriminazioni nel campo assicurativo e finanziario, oltre che nell'ambito lavorativo. La Legge prevede il divieto di richiedere informazioni su una pregressa patologia oncologica dopo 10 anni dal termine dei trattamenti in assenza di recidiva di malattia in questo periodo. Per i pazienti in cui la diagnosi sia antecedente ai 21 anni, questo limite è ridotto a 5 anni. La legge non tutela solo nei rapporti con banche e assicurazioni ma anche in sede concorsuale, qualora sia prevista un'idoneità fisica e nell'ambito dei procedimenti di adozione. È pertanto, sottolinea Perrone, "una legge più avanzata rispetto a quanto stabilito in altri Stati che hanno già adottato norme su questo tema". È inoltre previsto che, con procedure da definire attraverso un tavolo tecnico del Ministero della Salute, vengano istituite tabelle che consentano di ridurre ulteriormente questi tempi in base alla differente patologia oncologica. 

LA SODDISFAZIONE DEGLI ONCOLOGI

Soddisfatto anche Francesco Cognetti, presidente Foce (Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi), che auspica ora una "reale e concreta applicazione dela legge". E plaude il mondo del volontariato. "Finalmente - afferma il presidente della Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo) Francesco De Lorenzo - viene cancellato per legge lo stigma cancro = morte o malattia inguaribile, purtroppo ancora ben radicato nel comune sentire". Parlano di "vittoria storica" anche la Federazione Italiana delle Associazioni di Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica (Fiagop) e l'Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica (Aieop): "Si spazza via lo stigma della malattia imposto dalla burocrazia". Per il presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera, Ugo Cappellacci, "con l'approvazione definitiva del ddl, alla guarigione segue ora il ritorno alla vita sociale per gli ex pazienti. Una bella pagina di libertà e di speranza". Un traguardo che l'Italia raggiunge dopo Francia, Portogallo, Spagna e anche altri Paesi quali Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi. Nel febbraio 2022 la Commissione Europea, nell'ambito del Piano Oncologico Europeo, ha auspicato che tutti gli Stati membri si dotino di una legge sul Diritto all'Oblio Oncologico entro il 2025.


Argomenti

Cancro
Discriminazioni
Giorgia Meloni
Governo
Italia
Oblio oncologico
Oncologi
Orazio Schillaci
Salute
Senato
Tumore

Gli ultimi articoli di Redazione Web

  • X Factor 2025. Trionfa Rob con "Cento ragazze" e festeggia sotto una pioggia di coriandoli

    X Factor 2025. Trionfa Rob con "Cento ragazze" e festeggia sotto una pioggia di coriandoli

  • Coppa Italia. La Lazio batte il Milan e vola ai quarti di finale dove affronterà il Bologna

    Coppa Italia. La Lazio batte il Milan e vola ai quarti di finale dove affronterà il Bologna

  • Vicenza: donna agonizzante a  Torri di Quartesolo  nel cortile del palazzo dove abita, aveva un trauma cranico

    Vicenza: donna agonizzante a Torri di Quartesolo nel cortile del palazzo dove abita, aveva un trauma cranico

  • Il grido d'allarme di Antonio Marano, Presidente Confindustria Radio Tv, a RTL 102.5: "Le big tech non investono sul territorio. Stanno costruendo auto senza radio, la mobilità è il primo punto di riferimento dell'ascolto e della radiofonia"

    Il grido d'allarme di Antonio Marano, Presidente Confindustria Radio Tv, a RTL 102.5: "Le big tech non investono sul territorio. Stanno costruendo auto senza radio, la mobilità è il primo punto di riferimento dell'ascolto e della radiofonia"

  • Ponte dell'Immacolata: quasi 14 milioni di italiani in viaggio per una mini-vacanza, pesano i rincari

    Ponte dell'Immacolata: quasi 14 milioni di italiani in viaggio per una mini-vacanza, pesano i rincari

  • Corato: 15enne in rianimazione, travolto da una bici elettrica il  cui conducente si è allontanato senza prestare soccorso

    Corato: 15enne in rianimazione, travolto da una bici elettrica il cui conducente si è allontanato senza prestare soccorso

  • Ucraina: Colloqui a Mosca tra Putin e gli inviati del presidente Usa Trump, nessun compromesso sui territori

    Ucraina: Colloqui a Mosca tra Putin e gli inviati del presidente Usa Trump, nessun compromesso sui territori

  • Natale, caro trasporti: per tornare a Palermo conviene fare scalo a Varsavia

    Natale, caro trasporti: per tornare a Palermo conviene fare scalo a Varsavia

  • Carolina Cavalli e Benedetta Porcaroli presentano a RTL 102.5 il film “Il rapimento di Arabella”, nelle sale italiane dal 4 dicembre

    Carolina Cavalli e Benedetta Porcaroli presentano a RTL 102.5 il film “Il rapimento di Arabella”, nelle sale italiane dal 4 dicembre

  • Palmoli, udienza per la famiglia anglo-australiana: possibile ritorno dei figli dai genitori

    Palmoli, udienza per la famiglia anglo-australiana: possibile ritorno dei figli dai genitori