Milano, Roma e Firenze: il 30% dei reati è nei grandi centri

Milano, Roma e Firenze: il 30% dei reati è nei grandi centri

Milano, Roma e Firenze: il 30% dei reati è nei grandi centri Photo Credit: agenziafotogramma.it


Rimini al quarto posto, Napoli migliora: ecco la classifica Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore

Le grandi metropoli turistiche Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest'anno le peggiori nell'Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, la graduatoria delle province meno sicure, pubblicata oggi dal quotidiano. Le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti. Il 30% dei reati in Italia nel 2023 è stato segnalato nei 14 capoluoghi principali, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. Nulla di sorprendente, considerando che sulla frequenza degli illeciti gioca un ruolo chiave la presenza di visitatori che spesso diventano bersaglio di reati predatori, come furti o rapine, andando a condizionare le statistiche.

Città meno sicure: a Milano la maglia nera

A livello nazionale le denunce sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con particolare aumento dei reati violenti: omicidi, percosse, lesioni e rapine. Milano è quella messa peggio: è la città con il maggior numero di reati denunciati nel 2023, con oltre 7mila segnalazioni ogni 100mila abitanti nel 2023. Nel capoluogo lombardo, da anni in cima a questa classifica, le denunce sono in crescita del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con record negativi nei furti e nelle rapine. Milano è terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti. Nel complesso, i reati denunciati nell'area metropolitana sono in lieve aumento: +4,9% rispetto al pre Covid.

La situazione a Roma, Firenze e nelle altre città italiane

A Roma, che 'guadagna' una posizione, aumentano le denunce del 16,7% rispetto al 2019 e del +11% rispetto al 2022, con furti e reati predatori a fare da traino (+ 17% i furti e +24% le rapine in pubblica via), ma anche reati connessi agli stupefacenti. Per quanto riguarda Firenze, da segnalare il ritorno sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada, cresciute del 56% rispetto al 2022. Il resto della top 10 è composto da Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª)e Livorno (10ª). Al nono posto Venezia, che prende il posto di Napoli.

Le province in controtendenza

Le buone notizie arrivano dalle province di Oristano, Potenza e Treviso, che risultano essere le più sicure d'Italia, posizionandosi in fondo alla classifica. Da notare che il numero basso di denunce può essere interpretato in due modi opposti: un buon controllo del territorio oppure una possibile omertà per l'assenza di un'efficace azione dello Stato.

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