30 settembre 2024, ore 12:24 , agg. alle 12:34
La donna avrebbe problemi psichici, il congiunto era il suo amministratore di sostegno
Si è accanita contro il fratello con più fendenti, uccidendolo, prima di aggredire anche il secondo che, tuttavia, è riuscito a mettersi in salvo. Protagonista di questa pagina di cronaca nera una donna, Amelia, 65 anni, che nella serata di ieri ha colpito con più fendenti il congiunto Pasquale Tufano, uccidendolo. Un altro fratello, intervenuto per provare a sedare la colluttazione, è rimasto ferito. Nella stessa casa si trovava anche la madre dei due fratelli, rimasta illesa.
L’aggressione
La donna avrebbe aggredito il fratello intorno alle 19 di domenica 29 settembre, nell’appartamento dove viveva (in Viale Kennedy, al civico 68) insieme alla madre. A scatenare l’ira di Amelia Tufano sarebbe stata una lite per motivi ancora non noti. Impugnando un coltello da cucina, avrebbe colpito più volte Pasquale (67 anni) puntando all’addome e alla schiena. Ferito a morte, il familiare sarebbe così caduto a terra, sul pavimento della cucina, morendo dissanguato. Una volta arrivati, i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L’uomo era l’amministratore di sostegno della sorella, la quale pare soffrisse di acclarati problemi psichici.
Accortosi della colluttazione, sarebbe intervenuto anche un altro familiare, il fratello minore (60 anni) rimasto ferito. In casa, in un’altra stanza, c’era anche l’anziana madre, allettata, risparmiata dalla furia della donna.
Le indagini
I carabinieri della stazione di Ciampino e della compagnia di Castel Gandolfo sono al lavoro per ricostruire la dinamica: secondo quanto emerso finora, sarebbe stata la stessa donna a dare l’allarme, insieme ai vicini preoccupati dopo aver sentito le urla provenienti dall'appartamento.
La polizia scientifica ha trovato in casa e ha sequestrato il coltello da cucina. Dalle testimonianze dei vicini emerge come già in passato ci fossero state delle accese discussioni di cui le forze dell’ordine erano a conoscenza.
Su provvedimento della procura di Velletri che coordina le indagini, Amelia Tufano è stata arrestata per omicidio volontario e, attualmente, si troverebbe ancora in caserma. Il corpo di Pasquale Tufano è stato portato all'istituto di medicina legale di Tor Vergata per l'autopsia.