Sempre più meduse nel Mar Mediterraneo, cosa fare in caso di contatto

Sempre più meduse nel Mar Mediterraneo,  cosa fare in caso di contatto

Sempre più meduse nel Mar Mediterraneo, cosa fare in caso di contatto


Tra le specie maggiormente presenti la Pelagia noctiluca che predilige le acque del Tirreno e il polmone di mare avvistabile nell'Adriatico e nello Ionio

Le meduse, animali marini urticanti composti al 98% di acqua, possiedono cellule concentrate lungo i tentacoli capaci di iniettare una miscela velenosa proteica. Il meccanismo di azione del filamento, per difesa o per catturare una preda, si compie in meno di un milionesimo di secondo. Il grado di tossicità del veleno di per gli esseri umani varia a seconda della specie. Il contatto con la medusa determina reazioni locali ed occasionali reazioni sistemiche, fino allo shock anafilattico che richiede  tempestività d’intervento. In caso di contatto con una medusa non grattare la pelle che va pulita dal filamenti residui con acqua di mare e non con acqua dolce per non favorire  la rottura delle strutture urticanti, prima di recarsi da un medico. Non affidarsi ai rimedi della nonna, come limone e aceto, si consiglia di applicare un prodotto a base di cloruro di alluminio ad una concentrazione del 5%.


Le meduse che si trovano nel Mediterraneo

Pelagia noctiluca, meglio conosciuta come medusa luminosa, è una delle specie maggiormente presenti nel Mediterraneo. Dal colore violaceo vive in acque profonde oltre 500 metri,  ha generalmente un ombrello del diametro compreso tra i 6 e i 12 centimetri , i tentacoli marginali  possono raggiungere i 2 metri di lunghezza. E’ molto abbondante in primavera, quando si riproduce e in estate, ma è possibile avvistarla tutto l’anno. Pelagia benovici , il cui nome comune è medusa dorata, è presente solo nei mesi invernali e il diametro dell’ombrello raggiunge i sei centimetri. Chrysaora hysoscella, la cosiddetta medusa bussola, con sedici bande brune sulla superficie. L’ombrello di colore bianco-giallastro raggiunge i trenta centimetri. Ha ventiquattro tentacoli marginali lunghi e sottili. Comune nei mesi primaverili. Rhizostoma pulmo, nome comune polmone di mare, vice in superficie è una delle più grandi meduse del Mar Mediterraneo, il diametro del suo ombrello arriva a quaratanta centimetri. Gli esemplari adulti si ritrovano alla fine dell’estate e all’inizio dell’ autunno. Cotylorhiza tuberculata, denominata volgarmente uovo fritto. L’ombrello di forma piatta, di colore bruno-giallastro ha una grande protuberanza centrale di colore arancione scuro. Abbondante in tutto il Mediterraneo occidentale e centrale, vive in superficie,



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