Si celebra oggi la giornata mondiale per la libertà di stampa, concetto sconosciuto in Russia

Si celebra oggi la giornata mondiale per la libertà di stampa, concetto sconosciuto in Russia

Si celebra oggi la giornata mondiale per la libertà di stampa, concetto sconosciuto in Russia


La guerra in Ucraina ha marcato la differenza tra paesi dove c'è libertà di espressione e dove invece c'è una sola possibile verità. A Roma si possono esprimere opinioni diverse, a Mosca no. L'Italia è al 58esimo posto della classifica sulla libertà di stampa, vince la Norvegia

LE BUGIE DELLA GUERRA

Le celebrazioni per la giornata mondiale per la libertà di stampa arrivano in un periodo che ha riportato questo tema in primo piano. La prima vittima della guerra è la verità, si dice. Lo stiamo vedendo a Mosca. Noi in Italia siamo liberi di scrivere che la Russia è un aggressore ( violento e spietato) e l’Ucraina è una vittima ( che si difende come può). Ma se qualcuno la pensasse in modo opposto sarebbe libero di scriverlo. O di andare in tv a esprimere le sue opinioni. L’altra sera, una televisione italiana del Gruppo Mediaset, ha ospitato senza contraddittorio il delirante comizio del ministro degli esteri russo Lavrov, che tra l’altro ha sostenuto che Hitler fosse ebreo. In Russia non è così, non c’è pluralismo, ma una sola voce dettata dal Cremlino: la guerra non si chiama guerra ma operazione speciale e i carnefici vengono dipinti come salvatori. Chi sostiene il contrario, viene zittito. Con le buone o con le cattive. Già anni fa, quando da qualcuno veniva considerato uno statista, Putin aveva già l’allergia al dissenso. La storia di Anna Politovskaya, giornalista fatta uccidere da sicari armati dal governo, è lì a dimostrarlo.


TERMOMETRO DI LIBERTA'

Anche dove c’è libertà di stampa, fare il giornalista può essere pericoloso. I reporter che vanno a fondo, che non si fermano alla prima risposta, danno fastidio. E c’è chi – per fare bene il proprio lavoro- rischia la propria incolumità. Lo ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che per l’occasione ha scritto: “La libertà di stampa, insieme alla libertà di essere informati, è il termometro della salute democratica di un Paese. Ce lo insegnano in questi giorni i drammatici avvenimenti della guerra in Ucraina. E' compito della comunità internazionale ai vari livelli rendere effettivi questi diritti. La Giornata mondiale della libertà dell'informazione indetta da Onu e Unesco si apre quest'anno con un bilancio purtroppo drammatico. Sono 24 i cronisti uccisi nel 2021 e quasi 500 gli imprigionati. Un dato destinato a salire con la guerra di aggressione della Federazione Russa all'Ucraina, attualmente in corso. Su di essi intensa deve essere l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale. Si tratta di un prezzo altissimo pagato da chi è chiamato a onorare con coerenza la professione: essere testimoni di verità, attraverso le parole, le immagini. Testimoni che hanno talvolta pagato con la loro vita l'esposizione dei fatti, spesso scomodi per i poteri costituiti, dando voce al pluralismo vitale della società, senza il quale saremmo tutti più poveri e meno liberi. Testimoni di libertà che hanno voluto rendere effettiva quella di espressione, coscienti di come una cittadinanza consapevole, attiva, capace di confrontarsi e approfondire, passa attraverso il loro servizio".


ITALIA INDIETRO NELLA CLASSIFICA

Anche il Papa ha voluto dedicare un pensiero ai giornalisti che si sono esposti a rischi per fare bene il loro lavoro ed informare in modo completo la popolazione. In un tweet il Pontefice ha scritto: “In questa Giornata della #LibertàdiStampa, #PreghiamoInsieme per i giornalisti che hanno pagato di persona, con la vita o con il carcere, per servire questo diritto. Un grazie speciale a quanti di loro, con coraggio, ci informano sulle piaghe dell'umanità". Nella annuale classifica stilata da “Reporter senza frontiere” l’Italia figura al 58esimo posto della graduatoria mondiale per la libertà di stampa: non siamo la Russia, ma anche da noi c’è tanta strada da fare. I paesi nordici, come spesso capita, sono molto avanti. In testa alla classifica c’è la Norvegia, davanti alla Danimarca e alla Svezia.



Argomenti

Mattarella
guerra
libertà di stampa
Putin

Gli ultimi articoli di Paolo Pacchioni

  • Il congresso americano approva un massiccio pacchetti di aiuti per l'Ucraina, ma anche per Israele e Taiwan

    Il congresso americano approva un massiccio pacchetti di aiuti per l'Ucraina, ma anche per Israele e Taiwan

  • A Bergamo e provincia appuntamento con Time Out, undici giorni di incontri con grandi nomi dello sport

    A Bergamo e provincia appuntamento con Time Out, undici giorni di incontri con grandi nomi dello sport

  • Inter campione d'Italia, ecco il pagellone della stagione che ha portato la seconda stella ai nerazzurri

    Inter campione d'Italia, ecco il pagellone della stagione che ha portato la seconda stella ai nerazzurri

  • L'Inter ha vinto lo scudetto, seconda stella conquistata con il successo nel derby contro il Milan

    L'Inter ha vinto lo scudetto, seconda stella conquistata con il successo nel derby contro il Milan

  • Serie A, l'Atalanta vince a Monza e resta in zona Champions, colpo salvezza del Lecce, l'Udinese esonera Cioffi

    Serie A, l'Atalanta vince a Monza e resta in zona Champions, colpo salvezza del Lecce, l'Udinese esonera Cioffi

  • Roma e Atalanta in semifinale di Europa League, eliminato il Milan; in Conference avanti la Fiorentina

    Roma e Atalanta in semifinale di Europa League, eliminato il Milan; in Conference avanti la Fiorentina

  • Voto di scambio e corruzione, bufera sul centrodestra siciliano; tra gli arrestati anche il sindaco di Tremestieri Etneo

    Voto di scambio e corruzione, bufera sul centrodestra siciliano; tra gli arrestati anche il sindaco di Tremestieri Etneo

  • A Brescia nuova udienza per la riapertura del processo per la strage di Erba. Rosa e Olindo in aula

    A Brescia nuova udienza per la riapertura del processo per la strage di Erba. Rosa e Olindo in aula

  • Piano sicurezza alle OIimpiadi di Parigi, il presidente Macron conferma la cerimonia inaugurale sulla Senna

    Piano sicurezza alle OIimpiadi di Parigi, il presidente Macron conferma la cerimonia inaugurale sulla Senna

  • Via libera della Procura, possono essere celebrati i funerali delle vittime della strage nella centrale idroelettrica

    Via libera della Procura, possono essere celebrati i funerali delle vittime della strage nella centrale idroelettrica