Una Corsa Rosa fuori dall’ordinario

Una Corsa Rosa fuori dall’ordinario

Una Corsa Rosa fuori dall’ordinario


Giro d’Italia, 7a tappa, tra Foligno e Perugia un cronometro da battere

La cronotappa

Il Giro d’Italia ha due tappe a cronometro. Vuol dire che i ciclisti partono scaglionati, a distanza di uno o tre minuti, a seconda del posizionamento in classifica, e percorrono un tracciato sensibilmente più breve di quelli soliti spingendo al massimo. Quella di oggi è la settima tappa della corsa rosa. si sviluppa tra Foligno e Perugia, è lunga 40,6 km, e si snoda nella campagna umbra.


Sul tracciato di gara

In questa particolare occasione, abbiamo avuto la possibilità di percorrere il tracciato di gara con l’opportunità di capirne la difficoltà e immedesimarci sempre di più in questo evento. Di solito, chi è al seguito della corsa, ma non direttamente collegato ai ciclisti, raggiunge il traguardo con percorsi più brevi e veloci per anticipare l’arrivo della gara. Invece oggi, con il nostro Toyota siamo partiti e subito ci siamo calati nella dimensione agonistica.


I punti di interesse

La strada si rotola tra le colline dolci di questa parte di Umbria. Qualche curva e saliscendi per sfiorare il primo borgo, arroccato e antichissimo, di Spello. Poi, direzione Assisi, ma in questo caso la città del Poverello è solo nominata, perché passa per una frazione, chiamata Santa Maria degli Angeli, dove c’è la prima tappa cronometrica, ovvero il rilevamento del tempo. Non si tratta di un posto particolarmente significativo, se non per il fatto che nella basilica, che dà il nome al comune, è contenuta la famosa cappella della Porziuncola, dove, nel 1226, morì San Francesco. Dal tracciato è visibile solo la cupola della basilica riconoscibile dalle transenne che la avvolgono, da quando fu danneggiata dal terremoto del 2016. La nostra passeggiata fatta di morbide salite e curve più o meno strette si apre su una strada solitaria, salvo qualche palloncino rosa o pochi appassionati che hanno sistemato una sdraietta sul ciglio della strada, in attesa di vedere il passaggio degli atleti.


L’arrivo

Tutto cambia quando all’orizzonte, in posizione abbastanza sopraelevata, si inizia a vedere il profilo della città del traguardo: Perugia. È proprio allora che tutto cambia. Si modifica il tracciato, aumenta la pendenza, la strada si restringe, e i bordi del percorso si riempiono di persone appassionati e curiosi, già caldi e festanti che ci incitano a suonare il clacson per salutarli. Mano mano che si sale la pendenza diventa asperità, la difficoltà aumenta, ma il traguardo si avvicina. Si entra in città, uno scrigno medievale di rara bellezza. Le stradine sono quelle dei borghi: strette e inclinate. Noi molliamo la macchina poco prima della linea del traguardo, che raggiungiamo con una comoda scala mobile. Arriviamo a piazza IV Novembre, una delle piazze più antiche e suggestive del capoluogo umbro. Palazzo dei Priori e la Cattedrale di San Lorenzo fanno da perimetro alla Fontana Maggiore monumento simbolo di Perugia, che diventa perno attorno al quale si è momentaneamente sistemato il villaggio rosa, miraggio dei ciclisti di questa tappa del Giro d’Italia.



Argomenti

Giro d'Italia

Gli ultimi articoli di Valentina Iannicelli

  • Garlasco, la super perizia: "compatibilità forte" con Dna di Sempio. I limiti della relazione

    Garlasco, la super perizia: "compatibilità forte" con Dna di Sempio. I limiti della relazione

  • Mogherini Sannino e Zegretti rimessi in libertà. L'europa trema dopo il nuovo caso di corruzione

    Mogherini, Sannino e Zegretti rimessi in libertà. L'Europa trema dopo il nuovo caso di corruzione

  • Garlasco, le foto di Andrea Sempio davanti casa Poggi il giorno del delitto. Rimaste su un hard disk dal 2007

    Garlasco, le foto di Andrea Sempio davanti casa Poggi il giorno del delitto. Rimaste su un hard disk dal 2007

  • Trento la provincia nella quale si vive meglio, secondo la classifica del Sole 24 Ore. Maglia nera per Reggio Calabria

    Trento la provincia nella quale si vive meglio, secondo la classifica del Sole 24 Ore. Maglia nera per Reggio Calabria

  • Leonardo presenta il progetto Michelangelo: una cupola di protezione

    Leonardo presenta il progetto Michelangelo: una cupola di protezione

  • Garlasco, la nuova perizia conferma Dna compatibile con quello di Sempio. La difesa: 'è la prova di un contatta indiretto'

    Garlasco, la nuova perizia conferma Dna compatibile con quello di Sempio. La difesa: 'è la prova di un contatta indiretto'

  • Coppa Davis, un amore di punto. Bologna offre l’arena della Virtus al tennis

    Coppa Davis, un amore di punto. Bologna offre l’arena della Virtus al tennis

  • Trump 'obbligato' a fare causa alla BBC. Lo rivela il presidente in una intervista alla Fox

    Trump 'obbligato' a fare causa alla BBC. Lo rivela il presidente in una intervista alla Fox

  • Gino Cecchettin ricorda Giulia, a due anni dal suo omicidio: "l'educazione affettiva è una protezione"

    Gino Cecchettin ricorda Giulia, a due anni dal suo omicidio: "l'educazione affettiva è una protezione"

  • Individuato l'elicottero scomparso dai radar domenica. Un cumulo di rottami sull'Appennino toscano

    Individuato l'elicottero scomparso dai radar domenica. Un cumulo di rottami sull'Appennino toscano