Filippo Turetta, domani alle 10 l’interrogatorio di garanzia. Oggi incontro con il legale

Filippo Turetta, domani alle 10 l’interrogatorio di garanzia. Oggi incontro con il legale

Filippo Turetta, domani alle 10 l’interrogatorio di garanzia. Oggi incontro con il legale Photo Credit: Fotogramma.it


Primi giorni in carcere, a Verona, per lo studente universitario accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Il giovane chiede se potrà seguire corsi e leggere. Turetta vuole vedere i genitori

Domani alle 10 è fissato l’interrogatorio di garanzia di Filippo Turetta, lo studente d’ingegneria sarà per la prima volta faccia a faccia con chi lo accusa: il gip Benedetta Vitolo e probabilmente anche il pm Andrea Petroni, titolare del fascicolo. Oggi il suo legale, l’avvocato Giovanni Caruso, acquisisce copia del fascicolo processuale e nel pomeriggio incontrerà Filippo detenuto da sabato nel carcere di Verona, dopo la fuga di una settimana in Germania. Un secondo incontro tra i due, in cui il giovane dovrebbe parlare per la prima volta dell’aggressione mortale, in due distinte fasi, all'ex fidanzata Giulia Cecchettin, che lui ha confessato alla polizia tedesca. Il legale fa sapere che servirà per preparare proprio l’interrogatorio di domani, posto che il 21enne ha tre strade: tacere davanti al giudice, rispondere alle domande oppure rilasciare dichiarazioni spontanee.

PRIMO PASSO L’INTERROGATORIO DI GARANZIA

Oggi il legale di Turetta, l’avvocato Giovanni Caruso, dopo l’acquisizione del fascicolo processuale incontra per la seconda volta il suo cliente. Un faccia a faccia per delineare la strategia difensiva, la sua scelta di stare zitto o di confessare, anche aiutando le indagini, potrebbe influire sulla sua posizione nel processo che verrà, per la concessione o meno di attenuanti. Mentre la contestazione di altri reati o di ulteriori aggravanti come la premeditazione potrebbe avvenire in un secondo tempo, quando la Procura potrà disporre di elementi (come gli accertamenti sulla Fiat Punto di Filippo e l'esito dell'autopsia) al momento non in mano dei magistrati.

LE RICHIESTE DI TURETTA

Sono i primi giorni nel carcere di Verona per Filippo Turetta. Il giovane dice che vuole vedere, appena sarà possibile, i suoi genitori: ma non potrà farlo prima del faccia a faccia col giudice di domani. Nel carcere Montorio, resta sempre sorvegliato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria essendo un detenuto a rischio suicidio. A chi si è occupato di lui Turetta ha chiesto di avere libri da leggere, come previsto per i detenuti anche del reparto infermeria, e se potrà seguire corsi in carcere.

IL LIBRO PER BAMBINI TROVATO VICINO AL CORPO DI GIULIA

Con il passare dei giorni vengono a galla dettagli nell'inchiesta sull'atroce omicidio di Giulia Cecchettin, come il ritrovamento vicino al corpo di un libro per l'infanzia. Tra le cose lasciate, una ventina di reperti in tutto sequestrati dai carabinieri, non lontano dal cadavere, abbandonato in una zona boschiva vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, è stato trovato anche quel testo per bambini, intitolato "Anche i mostri si lavano i denti". Probabilmente la ragazza, che sognava, dopo la laurea in ingegneria biomedica, proprio di diventare un'illustratrice di libri per bimbi, lo aveva con sé quella sera. Sul punto, comunque, sono in corso accertamenti, anche sul perché Turetta avrebbe deciso di lasciarlo proprio là.


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