Firenze, si fa largo l’ipotesi omicidio-suicidio sulla morte di marito e moglie, domenica 30 novembre in città Photo Credit: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
01 dicembre 2025, ore 15:37
L’autopsia dovrebbe dare certezze sul caso, così come l’esame delle telecamere di videosorveglianza per accertare eventuali movimenti sospetti nei pressi del palazzo nelle ore precedenti al ritrovamento dei due corpi
Un omicidio-suicidio, con il marito che avrebbe ucciso la donna a coltellate per poi togliersi la vita con la stessa arma. Questa la pista che viene ipotizzata in queste ore per la morte di Franco Giorgi, 74 anni, e della moglie Gianna Di Nardo, 68 anni, lui antiquario, lei dipendente comunale in pensione, trovati morti dal figlio domenica pomeriggio nella loro casa di via Giampaolo Orsini a Firenze. Gli inquirenti però non trascurano anche altre ipotesi, in attesa dei risultati dell'autopsia e della visione delle riprese delle telecamere in strada per stabilire con certezza cosa sia accaduto.
In casa tutto in ordine
Quello che appare certo è che non risultano effrazioni, così come non sarebbero stati riscontrati ammanchi di oggetti di valore. L’attenzione degli investigatori è però posta su un coltello da cucina che è stato sequestrato e che potrebbe essere considerato come l’eventuale possibile arma del delitto. Il giallo riguarda anche le tracce di sangue ritrovate in zone diverse dell'appartamento. Per questo i militari dell’Arma stanno verificando lo scenario di un eventuale intervento di una terza persona. Sotto l’attenzione degli investigatori, in queste ore anche l'esame delle immagini delle telecamere della zona. Servirà per accertare eventuali movimenti sospetti nei pressi del palazzo nelle ore precedenti al ritrovamento dei due corpi.
L’autopsia
C’è attesa anche sull’esito dell'autopsia. Le salme sono state trasferite all'Istituto di Medicina Legale di Careggi. Gli esami, previsti per i prossimi giorni, serviranno per dare una risposta sui tempi, modalità e compatibilità delle ferite. Ma anche confermare se alcune lesioni rilevate sulla donna siano da difesa. Da un primo esame invece non sarebbero state trovate lesioni da difesa sull'uomo. In casa comunque non sarebbero stati trovati biglietti d'addio.
Le testimonianze
Sul piano investigativo, vengono considerate anche alcune testimonianze secondo cui Giorgi avrebbe manifestato negli ultimi tempi segnali di forte fragilità psicologica, anche se gli inquirenti puntualizzano che questi elementi non bastano, da soli, a chiudere il caso. Franco Giorgi era una persona conosciuta in quartiere: per anni era stato presidente del circolo Arci di Firenze.



