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L'indignato speciale
Con Davide Giacalone, Andrea Pamparana, Enrico Galletti e Barbara Sala

Governo, Conte vuole una verifica rapida

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Decreti Sicurezza per il Pd, conflitto d'interessi per il M5s, jobs act per Leu, prescrizione per Italia Viva: tanti i nodi, per la quadra serviranno altri vertici

E’ cominciato il gran ballo della verifica. O cronoprogramma, come più piace al presidente del Consiglio. Uno scadenzario di cose da fare e scadenze per farle, per rilanciare l’azione dell’esecutivo. E in tempi stretti, come spiega lo stesso Giuseppe Conte: “Non è che gli italiani ci hanno dato fiducia per prenderci del tempo e fare discussioni politico-filosofiche: noi dobbiamo marciare di corsa, dobbiamo nel giro di pochi giorni definire un piano efficace di misure e di riforme, che dovremo iniziare a declinare da subito, non possiamo certo prenderci una pausa". Il Partito Democratico vuole rivedere i decreti-sicurezza, Liberi e Uguali il Jobs Act, Italia Viva la riforma della prescrizione, i 5 Stelle puntano ad una legge sul conflitto d’interessi. È corsa a piantare bandierine intorno al campo di battaglia. Però la prima riunione serve principalmente a tastare il polso dei partiti, e Conte ha già in testa la sua agenda. Quattro le parole d’ordine: taglio delle tasse, evasione fiscale, sostenibilità e ambiente. Insieme al piano per la sburocratizzazione e alla riforma della giustizia tributaria, argomenti che sono in cima al suo cronoprogramma.


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