Il leader della Lega, Matteo Salvini, a RTL 102.5: “Fake news a dieci giorni dal voto, mai presi soldi dalla Russia"

Il leader della Lega, Matteo Salvini, a RTL 102.5: “Fake news a dieci giorni dal voto, mai presi soldi dalla Russia"

Il leader della Lega, Matteo Salvini, a RTL 102.5: “Fake news a dieci giorni dal voto, mai presi soldi dalla Russia"


Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato ospite questa mattina in Non Stop News con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Luigi Santarelli

SOLDI RUSSI A PARTITI ESTERI

“Mai chiesti e mai presi soldi, rubli, euro, dinari o dollari dalla Russia. L’unica cosa che portai a casa da Mosca l’ultima volta che c’andai per lavoro da Ministro, un Masha e Orso per mia figlia, protagonista di cartone animato. Strano che ogni volta a dieci giorni dal voto arrivano queste fake news, sono anni che ci sono indagini aperte e non hanno mai trovato nulla, perché non c’è nulla. Altro paio di maniche è lavorare per la pace e cercare di fermare la guerra e non perché qualcuno mi paga per farlo, ma perché conviene salvare vite e conviene ai lavoratori italiani. Se qualcuno ha preso dei soldi lo dica. La Russia può aver pagato i tre quarti dei partiti italiani, finlandesi, belgi, turchi. Cosa ne so? Mi sembra che qualcuno, soprattutto a sinistra, lo usi per non parlare di Italia, italiani, bollette, cartelle esattoriali, pensioni e lavoro, che sono la priorità. Rischiamo di perdere un milione di posti di lavoro se non ci si muove rapidi sulle bollette, la Lega lo chiede da due mesi con insistenza, purtroppo da soli perché su questo la maggior parte dei partiti italiani dicono che bisogna aspettare, che bisogna essere prudenti e non fare nuovo debito. Ma se rischio di far chiudere migliaia di negozi, mettere soldi adesso per aiutare gli italiani a pagare le bollette è cosa giusta o sono soldi sbattuti via? Salvare posti di lavoro per me è sempre cosa giusta”.
Deve intervenire il Copasir su questo? “Facciano ciò che credono. A novembre si vota negli USA, non sarà certo l’Italia ad influenzare i voti degli USA, non si capisce perché altri debbano intervenire. Approfondiscano. Io non ho mai chiesto né mai preso un dollaro, un euro o rublo. Chi aiuta la Lega lo fa in Italia e li ringrazio”.

SUPERBONUS

Le piace questa nuova versione del superbonus? “Abbiamo fatto un passo in avanti grazie anche alla mediazione della Lega. Quello che manca è la proroga della scadenza al 30 settembre per le unità famigliari. Però il nuovo governo potrà metterci mano. Aver sbloccato tanti crediti incagliati aiuta migliaia di aziende e salva migliaia di posti di lavoro. Sto girando l’Italia, la priorità sono salute e lavoro. Sulla salute grazio a Dio e al personale sanitario, il peggio del covid pare alle spalle e si è in classe senza mascherina, questo è buono. Il lavoro è un’emergenza pari al covid che qualcuno o non capisce o sottovaluta, non mettere trenta miliardi di euro adesso per aiutare gli italiani, ci sono negozi che chiudono, pensionati disperati. Ieri qualcosina siamo riusciti a far fare dal governo, chi ha un ISEE fino a quindici mila euro ha gli aiuti pubblici per pagare le bollette del gas. Il problema è chi ha un ISEE superiore a quindici mila euro, che non naviga nell’oro ma magari ha il negozio, il figlio che va a lavorare in una fabbrica che sta chiudendo. Salvini propone miracoli? No, di fare ciò che hanno fatto in Francia, Germania, Spagna e a Londra. Il governo mette i soldi per coprire gli aumenti di bollette di luci e gas, lo fanno gli altri, perché noi no?”.
In quel decreto è saltato il tetto per gli stipendi dei dirigenti pubblici. “La Lega quell’emendamento non lo ha votato, è agli atti. Il decreto mette quindici miliardi di euro nelle tasche degli italiani, rinnova lo sconto benzina. Il decreto lo abbiamo votato, nel decreto qualche genio ha messo che alcuni alti dirigenti pubblici possono guadagnare più di duecentoquaranta mila euro? Sbagliato. Draghi ha detto che lo cambieremo, quindi contiamo che lo cambi, ma va chiesto a chi l’ha proposto”.

LO SCOSTAMENTO DI BILANCIO

Ai microfoni di RTL 102.5, Di Battista ha detto che Giorgia Meloni sta diventando un po’ Draghiani con questa cosa dello scostamento di bilancio. “Con Giorgia vado d’accordo sostanzialmente su tutto. Ci stiamo preparando a governare questo Paese straordinario con tante difficoltà per i prossimi cinque anni. Su questa prudenza, rinvii e ritardi nello stanziare i soldi per aiutare gli italiani in difficoltà a pagare le bollette della luce e del gas mi stupiscono. Se hai un milione di disoccupati in più, la Coldiretti dice che rischiano di chiudere settantamila aziende agricole nei prossimi giorni, quindi un padre di famiglia se suo figlio ha fame cosa fa? Pensa a tenere i conti a posto o a dare un panino a suo figlio? Intendo la politica come servizio, aiutare le persone a vivere è un dovere. Meglio mettere trenta miliardi a debito adesso e salvare posti di lavoro, se la gente non lavora non fa la spesa, si arrabbia e non paga le tasse e il governo dovrà mettere più soldi. Chiedo ai responsabili economici di Fratelli d’Italia e del PD di firmare insieme il decreto energia, e poi ci dividiamo sul resto, sugli sbarchi, sulla flat tax, sul nucleare, sulla Fornero. Noi abbiamo bisogno del nucleare, dell’alta velocità, della flat tax al 15% e di quota41. Io mando in pensione la gente se lavora, se la gente non lavora più noi vinciamo le elezioni ma poi abbiamo un milione di disoccupati in più e non sarebbe una gran soddisfazione. Durante il covid ne abbiamo messi centottanta di miliardi di scostamenti di bilancio. Anche durante il covid qualcuno diceva che non si poteva fare debito, ma grazie che lo abbiamo fatto, altrimenti con le fabbriche chiuse la gente moriva di fame. Ora è uguale, sola che invece di riempire gli ospedali rischiamo di svuotare gli ospedali. Questi soldi devono andare a chi vende energia per bloccare gli aumenti. In Francia per scelta del governo, gli aumenti non possono superare il 4% rispetto allo scorso anno, noi parliamo di bollette triplicate. In Germania ci hanno messo sessanta miliardi, a Londra hanno bloccato le bollette per due anni. Come hanno fatto? Hanno messo soldi da parte del governo. Chiedo di fare esattamente la stessa cosa per impedire di far chiudere”.

IL CONFRONTO TRA MELONI E LETTA

Onestamente stavo facendo un incontro in piazza e non l’ho seguito”.

IL PARTITO DEL NON VOTO

Cosa fare per convincere chi fa parte del partito del non voto, che potrebbe arrivare al 40%? “Proposte concrete, quindi non la Russia, il fascismo che non torna fortunatamente. Pensioni, abolire la legge Fornero e avviare Quota41. Perché siamo credibili e perché l’abbiamo già fatto con Quota100. Fermare la legge Fornero si può, con Quota 100 abbiamo dato diritto alla pensione a quasi mezzo milione di lavoratori, Quota41 è l’obiettivo finale. Quanto costa? Un miliardo e trecento milioni, stime CGIL. Dove prende Salvini i soldi? Dalla riforma del reddito di cittadinanza che ne costa nove di miliardi. Io non lo cancello, chi non può lavorare ha diritto di non essere dimenticato dallo Stato, ma chi lo sta prendendo da anni e può lavorare e rifiuta offerte di lavoro, dal mio punto di vista è moralmente giusto che perdano qualsiasi privilegio. Risparmiare un miliardo su nove e investirlo in pensioni, che significa lavoro per i giovani, è una cosa che si può fare. Bloccare le cartelle esattoriali non sono allo Stato non costa, ma allo Stato porta a casa miliardi di euro ma libera i cittadini con una grande operazione di pace fiscale. Saldo e stralcio, lo Stato incassa e milioni di italiani tornano a respirare e a fatturare”.
Un ascoltatore di RTL 102.5 ha mandato un messaggio in cui ha chiesto come può credere nella politica italiana che non pensa più a lui? “Una marea di giovani grazie alla flat tax ha aperto la sua prima partita Iva. Chi apre la sua prima partita Iva, per cinque anni paga solo il 5% di tasse. Ci sono una marea di ragazzi che hanno voglia di investire su sé stessi, di scommettere, per i primi cinque anni paghi solo il 5%. È legge oggi, già così grazie alla Lega. Uno dei tanti esempi di cose concrete che abbiamo fatto”.

SALVINI MINISTRO DELL’ISTRUZIONE

Io i banchi con le rotelle di Conte e della Azzolina non li avrei comprati e avrei risparmiato qualche centinaio di milione di euro. Scherzi a parte, sto incontrando una marea di studenti, anche qua senza miracoli però garantire l’insegnamento dell’educazione fisica fin dalle elementari da laureati di scienze motorie fatto, investire in spazi sportivi già si sta facendo, estendere la gratuità dei libri di testo oggi preista solo per elementari anche alle medie e superiori è fattibile. Università? Abolire il test d’ingresso e il numero chiuso per fare medicina, una follia che un Paese che ha bisogno di medici e infermieri abbia ancora il numero chiuso e impedisca a migliaia di ragazzi di fare medicina”.

CENTRODESTRA

Uno dei messaggi degli ascoltatori di RTL 102.5 recita: “Come possono gli italiani dare fiducia al centrodestra che si ripresenta con le stesse facce, lo stesso programma delle ultime due elezioni e poi non aver realizzato ciò che avete promesso nonostante siano stati al governo?”. “Avevo chiesto i voti per bloccare gli sbarchi degli immigrati clandestini e li abbiamo ridotti del 90%, promessa realizzata. Abbiamo salvato vite, fatto risparmiare agli italiani un miliardo di euro perché qualcuno ci guadagnava sull’immigrazione clandestina e ridotto i reati. Ci guadagnavano alcune associazioni private. Se tu dai trentacinque euro al giorno per qualunque richiedente asilo anche se non scappa da nessuna guerra, calcola che quest’anno rischiano di sbarcarne centomila di immigrati irregolari solo via mare, fai te un conto delle centinaia di milioni di euro che qualcuno ci guadagna. Garantire l’accesso in Italia solo a chi ha diritto è qualcosa che ho fatto e mi è costato diversi processi ed è qualcosa che potremmo tornare a fare. La legge sulla legittima difesa l’abbiamo mantenuta, lo stop alla Fornero con Quota100 l’abbiamo mantenuto, la flat tax per due milioni di partite iva. All’ascolto in macchina c’è qualcuno che se fattura fino a sessantacinque mila euro all’anno paga solo il 15% di tasse. Vogliamo estenderlo anche a chi fattura di più e anche ai lavoratori dipendenti e alle famiglie”.

IL VOTO DEL 25 SETTEMBRE

Se nessuno effettivamente avesse i numeri c’è l’ipotesi di un nuovo governo largo? “No, abbiamo già dato. Io governare con PD e M5S ce l’ho fatta per due anni durante il covid, ce l’ha chiesto Mattarella. Governare con Renzi, Di Maio, Speranza e Lamorgese non è stato semplice. Chi sceglie la Lega non sceglie più governi tecnici. Tutti i dati dicono che il centrodestra avrà un’ampia maggioranza sia alla Camera sia al Senato. A me piacerebbe che la gente votasse. La sera sto una mezz’ora sui social per capire, per avvicinare, per spiegare la flat tax. Non arriva ai ricchi, se fatturi cinquanta mila euro lordi all’anno non ti sei fatto la terza villa in Sardegna. Se invece di pagare il 40% dello Stato paghi il 15%, vedi che c’è più gente che lavora. L’anno scorso in duecentocinquanta mila hanno aperto partita iva grazie alla flat tax”.

CALENDA

Calenda ha detto che la Meloni sarebbe impreparato a fare la premier. “Calenda dà patenti a tutti. Calenda è quello che ha detto che i ragazzi dovrebbero fare solo il Liceo, perché chi non lo fa è più ignorante e ha più problemi. Lasciamo che siano gli italiani a dare patenti di preparazione perché il voto è la cosa più democratica che ci sia. Purtroppo tanti italiani hanno problemi ad arrivare a fine mese e vorremmo parlare a questi, con tutto rispetto per Calenda”.

OBIETTIVO LEGA

Governare questo Paese, non vedo l’ora arrivi il 25 settembre. In campagna elettorale le radio e le tv sono piene di chiacchiere. Ho tanti difetti ma quello che dico voglio mantenere. Mi è costato tanti processi, non per tangenti, raccomandazioni o furti, ma per sequestro di persona perché ho bloccato gli sbarchi. Una percentuale che mi renderebbe felice? L’altra volta abbiamo preso il 17%, migliorare il risultato dell’altra volta”.



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