Negli Stati Uniti, da domenica banditi Wechat e Tiktok, secondo le autorità statunitensi minacciano la sicurezza nazionale

Il segretario al commercio degli Stati Uniti, Wilbur Ross ha confermato lo stop, a partire da domenica, di Wechat e TikTok nel paese. Questa è l’ennesima, e non ultima puntata, della guerra a questi social, innescata dalla convinzione dell’amministrazione Trump che dati sensibili su cittadini statunitensi siano stati raccolti dal governo cinese attraverso queste due piattaforme. "Su indicazione del presidente, abbiamo deciso per un'azione significativa per combattere la maligna raccolta di dati personali degli americani da parte della Cina, promuovendo allo stesso tempo i nostri valori e le norme della democrazia". In questo modo il segretario al Commercio americano, Wilbur Ross, ha confermato il divieto per WeChat e TikTok."Il Partito Comunista Cinese ha dimostrato di usare queste app per minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l'economia americana", aggiunge il Dipartimento del Commercio.

La nuova proposta di ByteDance per proseguire le attività 

Tutte le attività globali di TikTok, secondo le tracce che rivelano molti media internazionali potrebbero confluire in una nuova società, che nascerebbe in America, nella quale Oracle entrerà come azionista di minoranza. La cinese ByteDance, casamadre dell’app di avrebbe presentato una proposta ai funzionari statunitensi per non incappare nel bando del presidente Trump. O per riprendere le attività immediatamente dopo.

A Bytedance l’algoritmo per le previsioni sui filmati, a Oracle la gestione dei dati dei cittadini statunitensi.

Il Financial Times sostiene che la nuova società sarà gestita in modo ancora indipendente da ByteDance, che manterrà il controllo del prezioso algoritmo, quello che da il valore più alto alla struttura, che “prevede” quali video possono piacere di più gli utenti. I dati mondiali , però, saranno processati da Oracle. La presenza dell’azienda americana sarebbe importante, soprattutto perché i dati degli utenti americani resterebbero nel paese, e non a disposizione di altri. Fatto fondamentale per tranquillizzare Trump, che servirà per placare i dubbi sulla sicurezza nazionale. Nel pacchetto azionario, scrive ancora il prestigioso quotidiano, potrebbe esserci spazio anche per altri investitori americani, per esempio come Walmart, che nelle scorse settimane in cordata con Microsoft aveva presentato un’offerta per l’app, respinta dopo poche ore. Al momento non ci sono conferme, e nessuna certezza, sul progetto, ma dell’ipotesi di stabilire l’headquarter di TikTok Global negli States ha parlato pure Steven Mnuchin, segretario del tesoro americano. 

La proposta di accordo tra Bytedance e Oracle all’esame del comitato per gli investimenti stranieri

Già nei giorni scorsi il Comitato per gli investimenti stranieri del paese, noto come Cfius, che comprende funzionari dei Dipartimenti del Tesoro, del Commercio e della Homeland Security, ha esaminato la proposta di accordo tra ByteDance e Oracle. Il parere, con una relazione dettagliata dovrebbe essere presentato presto dai funzionari al presidente Donald Trump.

Dal 20 di settembre sarà impossibile scaricare le app cinesi, chi le ha già non potrà più aggiornarle

Sempre secondo il Finacial Times, ma anche per altre fonti, agli utenti che già le utilizzano, sarà consentito almeno temporaneamente di mantenere le app sui propri cellulari, ma WeChat potrebbe diventare molto presto inutilizzabile a causa dell’indisponibilità degli aggiornamenti di software, che verranno bloccati. Per TikTok, come già scritto, la situazione è più complessa, con piano di “fusione” tra Bytedance e Oracle, che sembra in dirittura d’arrivo, ma sul quale restano ancora dubbi.