San Michele sull’Adige - Bormio, la diciassettesima tappa del Giro d’Italia si corre tra i monti

San Michele sull’Adige - Bormio, la diciassettesima tappa del Giro d’Italia si corre tra i monti
28 maggio 2025, ore 18:00
I paesaggi variegati della montagna trentina e lombarda sono lo sfondo di questa nuova frazione. Molto impegnativa per i ciclisti, e bellissima per chi la segue
San Michele sull’Adige è una piccola località in provincia di Trento, da dove ha preso il via la 17ª tappa del Giro d’Italia. Il paese si è sviluppato intorno all’antico monastero degli agostiniani fondato nell’XI secolo e posizionato sulla parte alta del paese. Oggi ospita la Fondazione Edmund Mach, il museo etnologico del Trentino e la chiesa di San Michele.
IN PARTENZA
Alla fine del 1800, in questa piccola località fu fondato l’Istituto agrario di San Michele, il primo direttore fu Mach al quale si deve una profonda trasformazione dell’approccio alla terra e all’agricoltura. I nuovi contadini che si formavano nell’istituto erano professionisti che applicavano metodi scientifici per far crescere vigneti e frutteti più resistenti, e meno bisognosi di fertilizzanti ed agenti chimici. La straordinarietà di questa storia semplice sta nel fatto che San Michele all’Adige, piccolo centro sperduto sulle montagne, divenne un riferimento a livello europeo per le nuove metodologie agricole, e Edmund Mach venne riconosciuto come il fondatore di questa nuova scuola, e a lui è stata dedicata la fondazione che oggi ha sede nell’antico monastero.
IN BICICLETTA
I panorami di questa frazione del Giro D’Italia sono montuosi e molto verdi. I ciclisti hanno attraversato le Dolomiti e le Alpi, il passo del Tonale e del Mortirolo. Per la prima volta abbiamo visto la neve, sulla cima sullo Stelvio, le altre cime sono ricoperte di vegetazione e campi coltivati. I vigneti e soprattutto i meleti della Val di Non formano geometrie irregolari su queste altezze. Località spesso molto piccole, castelli piuttosto isolati, frazioni composte da pochissime case interrompono la continuità della natura, che in questi posti è soverchiante. Castelli arroccati o chiese diroccate rendono il paesaggio ancora più affascinante. I villaggi di montagna con i loro caratteristici campanili a punta sporcano con macchioline un tappeto verde brillante che si estende sull’intero territorio circostante.
IN ARRIVO
Bormio, in provincia di Sondrio, è l’arrivo di questa tappa. Noto per i bagni termali, è una località turistica molto frequentata sia d’estate che d’inverno. Si trova al margine del Parco nazionale dello Stelvio, e ha una rilevante dotazione di impianti sciistici, che peraltro saranno teatro dei Giochi Olimpici Invernali del 2026. Per l’occasione ha rivestito le sue strade di palloncini, ombrellini, e biciclette tutto rigorosamente rosa. le vetrine dei negozi espongono cartelli di benvenuto per i ciclisti e gli abitanti di questa bella località accolgono con pazienza la corsa nonostante tutte le restrizioni stradali e i blocchi che questa manifestazione porta con sé. Il Giro continua a a sorprendere per la risposta del pubblico che non perde mai il calore ed l’entusiasmo di ospitare ‘la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo’.