Scuola, c’è l’accordo sui tamponi. Ministero, nessuna gratuità per no vax. Presidi e Anief non firmano l’intesa

Scuola, c’è l’accordo sui tamponi. Ministero, nessuna gratuità per no vax. Presidi e Anief non firmano l’intesa

Scuola, c’è l’accordo sui tamponi. Ministero, nessuna gratuità per no vax. Presidi e Anief non firmano l’intesa


Siglato il Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell'avvio del nuovo anno con misure sui tamponi e per scongiurare le “classi pollaio”. Ma, dopo polemiche, il ministero dell’Istruzione precisa “Nessun tampone gratis per no-vax”. Presidi e l’Anief, contrari, non firmano

E' stato firmato il Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell'avvio del nuovo anno. Al termine di un confronto fiume le organizzazioni sindacali hanno trovato l'intesa con i tecnici del Ministero dell'Istruzione, in particolare sul tema dei tamponi gratuiti per il corpo docente e sulle misure per evitare classi pollaio. Il nodo Green pass sarà contenuto in una nota specifica che l'amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni. Il ministro dell’Istruzione Bianchi plaude all’ intesa raggiunta con le Organizzazioni sindacali. I rappresentanti di categoria Cgil, Cisl e Uil parlano di “segnale positivo” ma il Protocollo non è stato firmato dai presidi, così come pure da altri sindacati della scuola come Gilda e Anief.

MINISTERO, NESSUN TAMPONE GRATIS AI NO VAX

Il Ministero dell'Istruzione precisa che, nel protocollo d'intesa siglato con le organizzazioni sindacali, non è previsto, né si è mai pensato di prevedere, un meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no vax. Il protocollo prevede, invece, una corsia preferenziale per il personale che deve ancora vaccinarsi, dunque una intensificazione della campagna vaccinale, viene spiegato in una nota del Ministero dell'Istruzione. Il protocollo, poi, ricalcando quanto disposto già oggi dalle norme vigenti, consente alle scuole di ''effettuare tamponi diagnostici al personale mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate''. Doppio l’obiettivo, continuare a contrastare la pandemia, soprattutto attraverso la vaccinazione, e dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni che saranno ulteriormente indicate negli accordi con le Aziende Sanitarie Locali, in raccordo con il Ministero della Salute.

BIANCHI, IN CAMPO OGNI AZIONE NECESSARIA PER RIENTRO IN PRESENZA

''Stiamo mettendo in campo ogni azione necessaria per assicurare il rientro in aula con interventi mirati e puntuali - sottolinea il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi -. L'intesa raggiunta con le Organizzazioni sindacali è un ulteriore tassello e testimonia l'impegno comune per garantire a ogni studentessa e a ogni studente il diritto di poter tornare a frequentare in sicurezza e in presenza la scuola, recuperando il rapporto con i loro compagni, i docenti, la socialità''. Il ministro ricorda anche i fondi stanziati dal governo, 2 miliardi per il rientro a scuola. “Stiamo lavorando da mesi - prosegue Bianchi – con il Protocollo appena siglato siamo intervenuti a sostegno delle situazioni e delle persone più fragili. Per quanto riguarda il distanziamento, interveniamo dove ci sono le classi più numerose, che si concentrano soprattutto nelle scuole di secondo grado delle periferie urbane. Abbiamo risorse già stanziate per queste situazioni, fondi che ora distribuiremo rapidamente. Le scuole, poi, in accordo con le Aziende sanitarie locali e il Commissario straordinario, potranno intervenire a favore dei più fragili, specificatamente coloro che non sono vaccinabili e che risultano, quindi, anche i più esposti al contagio. Interventi mirati, dunque, a favore delle situazioni più difficili per una scuola che vuole riaprire non dimenticando nessuno''.

ANP, CONTRARI A TEST A CARICO ISTITUTI

"L'Anp non ha firmato il Protocollo perché contraria alla possibilità che le scuole si facciano carico del costo dei tamponi. Inoltre, il testo non chiarisce quali siano i dipendenti non vaccinati che hanno diritto al rimborso del tampone". Lo afferma il presidente dell'associazione dei presidi, Antonello Giannelli. "Non intendiamo favorire alcuna logica di 'sostituzione' della vaccinazione con il tampone - aggiunge Giannelli -. Deve essere chiaro: si tratta di tutela della salute collettiva e questo per noi è prioritario. Ci riserviamo di rivedere la nostra posizione se e quando il testo del protocollo sarà modificato nel senso da noi chiesto". Le risorse sono per la didattica non per i tamponi, anche per la deputata del Pd Lucia Ciampi che sottolinea "La richiesta dei sindacati di far pagare alle scuole i tamponi dei docenti no-vax è francamente incomprensibile".

GILDA, NON PARTECIPATO A TRATTATIVA NE' FIRMATO PROTOCOLLO

In relazione al ''protocollo sicurezza covid'' sottoscritto ieri notte tra il Ministero dell'Istruzione ed una parte dei sindacati rappresentativi, la Fgu-Gilda precisa di non aver partecipato alla trattativa e quindi di non averlo sottoscritto in quanto si trattava di aggiornamento del precedente documento che la Fgu non aveva firmato, non fidandosi degli impegni assunti dal Governo e ritenendo insufficienti le misure di sicurezza garantite. Nella nota la Federazione Gilda-Unams ribadisce di essere favorevole ai vaccini, ma di essere contraria all'obbligo surrettizio introdotto dal Governo per il personale della scuola attraverso l'imposizione del passaporto verde.


ANIEF CONTRARIA NON HA FIRMATO

Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief - Associazione costituita da docenti e ricercatori- ha illustrato le ragioni della loro opposizione al Protocollo “Non siamo disponibili a cedere sui temi del distanziamento, per il quale si era chiesto un impegno del ministro a fornire entro un mese i dati sulla metratura pro-capite per classe estesa a tutta la popolazione scolastica, sulle convenzioni che gli istituti stabiliscono con enti esterni possibili solo in zona bianca in un periodo in cui diverse regioni stanno per subire il cambio di fascia di colore, dell’assenza di ogni copertura dalla culpa in vigilando prevista nell’art. 2048 del Codice civile per i lavoratori in caso di denunce per contagio, molto probabile tra gli studenti con la variante Delta”.










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