Sting riapre il Bataclan a un anno dall'attentato

Sting riapre il Bataclan a un anno dall'attentato

Sting riapre il Bataclan a un anno dall'attentato


Attesa per il 12 novembre, nell'attentato dell'Isis morì anche l’italiana Valeria Solesin

Quando, un anno fa, il terrorismo cieco del sedicente stato islamico piombò sulla folla indifesa della sala concerto parigina, il mondo rimase sconvolto da una nuova modalità di attacchi fino ad allora mai realizzata: non contro un monumento, non in un luogo simbolico per la storia dell’Occidente, ma in un locale destinato al divertimento, alla musica. Ora si riparte da quella serata spezzata, perché il Bataclan riaprirà sabato 12 novembre, alla vigilia del primo anniversario dell'attentato terroristico che costò la vita a 93 persone, tra cui l’italiana Valeria Solesin. L’evento pensato per questo è un concerto di Sting. Lo ha confermato lo stesso musicista inglese che ha sottolineato di avere due missioni da compiere: la prima onorare le vittime di un anno fa, la seconda celebrare la vita e la musica. La ripresa totale della programmazione avverrà più in là. L’interno del Bataclan è ancora in via di ristrutturazione, ma la nuova insegna è pronta: il nome della sala concerti è scritto in lettere in stampatello, squadrate e disposte leggermente inclinate e in maniera irregolare, rosse con un bordo bianco.


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