Tragedia di Rigopiano: 25 assolti e 5 condannati. I parenti delle vittime: "Vergognatevi, fate schifo"

Tragedia di Rigopiano: 25 assolti e 5 condannati. I parenti delle vittime: "Vergognatevi, fate schifo"

Tragedia di Rigopiano: 25 assolti e 5 condannati. I parenti delle vittime: "Vergognatevi, fate schifo" Photo Credit: agenziafotogramma.it


Due anni e otto mesi all'ex primo cittadino di Farindola per la mancata pulitura della strada e a due funzionari della Provincia.

Sono passati sei anni dalla tragedia dell'Hotel Rigopiano e oggi, finalmente, è arrivato il verdetto. La sentenza di condanna è stata  pronunciata dal gup del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea. L'Hotel di Farindola in provincia di Pescara fu travolto e distrutto, il 18 gennaio 2017, da una valanga, che causò la morte di 29 persone fra ospiti e dipendenti. In aula le lacrime dei parenti. e le urla: "Vergogna, assasini!". Sono infatti 25 le assoluzioni e cinque le (lievissime) condanne. 


LA RABBIA DEI SUPERSTITI E DEI FAMILIARI DELLE VITTIME

Dopo la sentenza in aula è scoppiato il caos. Alcuni dei familiari hanno applaudito sarcasticamente il giudice Gianluca Sarandrea, per poi gridargli contro 'ti devi vergognare, è uno schifo, questa non è giustizia'. Lacrime e urla in aula, tanto da richiedere l'intervento di poliziotti e carabinieri, costretti a bloccare la tentata aggressione al giudice, blindato in aula. "Non me lo aspettavo. Oggi e' morto lo Stato italiano. Questa tragedia ha colpito noi in primis, ma poi tutta l'Italia. Ho messaggi di vicinanza da parte di tutti. E' andata come non speravamo. La cosa più brutta e' che speravamo sempre in un minimo di giustizia nei confronti di chi non c'e' più e di tutti noi: non c'e' stata. Zero proprio. Questa è la cosa che fa più male. Non molliamo, continueremo. da domani volevo ricominciare a vivere, ma purtroppo continuerò a sopravvivere". Lo dice all'ANSA, a proposito della sentenza, Giampaolo Matrone, superstite dell'Hotel Rigopiano che nella tragedia perse la moglie Valentina Cicioni. 


LE CONDANNE

Si chiude con 5 condanne e 25 assoluzioni il primo grado del processo per la strage di Rigopiano. L'attuale sindaco di Farindola Ilario Lacchetta è stato ritenuto responsabile limitatamente alla omissione dell'ordinanza di inagibilità e di sgombero dell'Hotel Rigopiano e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, l'accusa chiedeva però 11 anni e 4 mesi. Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, rispettivamente dirigente e responsabile del servizio di viabilità della Provincia di Pescara, sono invece ritenuti responsabili relativamente al monitoraggio della percorribilità delle strade e alla pulizia notturna dalla neve ovvero a quella relativa al mancato reperimento di un mezzo sostitutivo della turbina fuori uso, nonché alla mancata chiusura al traffico veicolare del tratto stradale della provinciale 8 dal bivio Mirri e Rigopiano. Concesse a entrambi gli imputati le circostanze attenuanti generiche e operata la diminuente per la scelta del rito, sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno. Sei mesi di reclusione per falso, infine, al gestore dell'albergo e amministratore della società 'Gran Sasso resort & spa' Bruno Di Tommaso e Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della stessa società di intervenire su tettoie e verande dell'hotel. 


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