Vittorio Feltri scatenato: Tajani un giornalista mediocre, Gasparri un correttore di bozze

Vittorio Feltri scatenato: Tajani un giornalista mediocre, Gasparri un correttore di bozze

Vittorio Feltri scatenato: Tajani un giornalista mediocre, Gasparri un correttore di bozze Photo Credit: agenzia fotogramma


In una intervista sul Fatto Quotidiano il giornalista risponde alle cretiche che gli sono state mosse dopo in suo editoriale sul Giornale, quotidiano di cui è direttore

Su un qualsiasi motore di ricerca, si provi a digitare “Feltri contro…” senza terminare la frase. Il risultato è interessante: appare un lungo elenco di nomi o situazioni.

GLI ATTACCHI RECENTI

Le ultime intemerate del direttore del Giornale non hanno risparmiato Ilaria Salis (‘cameriera di Catanzaro’), Carola Rakete (‘gambe piene di peli che sembrano quelle di un terzino della Spal’), ne ha avute per Mimmo Lucano e in passato non l’ha mandata a dire a Elly Schlein, Gino Cecchettin, Michela Murgia. Andando un po’ più a ritroso, come dimenticare il rimbrotto a David Parenzo, che a dire di Feltri aveva rotto le scatole (non era questo il termine esatto utilizzato) con l’antifascismo; o quando durante gli scontri alla Sapienza aveva apostrofato gli studenti come ‘lazzaroni e violenti’ sostenendo che la polizia aveva usato lo ‘strumento didattico più adatto, cioè il manganello’.

IL BOTTA E RISPOSTA

Insomma, a finire sotto i radar dell’ex direttore de L’Indipendente e Libero, non si sta mai troppo comodi. Vittorio Feltri, ora direttore editoriale del Giornale, è un ‘generoso’ commentatore dei fatti dell’attualità e della politica. E come non aspettarsi un’analisi puntuale sulle elezioni europee? In un editoriale sul suo giornale ha attaccato Forza Italia, che, a suo giudizio, avrebbe supportato Ursula von der Leyen, tagliando fuori dai giochi Giorgia Meloni. In risposta sono arrivate una pioggia di critiche piuttosto sferzanti, tacciato di essere rimbambito, di avere una demenza senile e quelli più gentili lo hanno definito un maleducato. Ma il vecchio volpone, al quale con difficoltà si penserebbe come a un uomo permaloso, non ha rinunciato alla replica, e durante l’intervista al Fatto Quotidiano si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa, a ne ha avute veramente per tutti.

FELTRI ON FIRE

Vittorio Feltri, innanzitutto, ha sostenuto di aver soltanto espresso una considerazione personale, per la quale è stato ricoperto di insulti. E ha continuato: ‘e questo la dice lunga sul livello di elaborazione intellettuale di questi signori e sui loro argomenti. Poveretti’, prima stoccata blandendo il suo fioretto. Poi il nuovo attacco: Il primo ad essere tritato è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il giornalista racconta che il vicepremier aveva lavorato nel suo giornale e lo giudica ‘anonimo’ come redattore, ‘un pirla qualsiasi’. Feltri gli riconosce che dopo la morte di Berlusconi, “non si è comportato male, se non altro ha tenuto in piedi la baracca”, il direttore ribadisce che non ha condiviso il comportamento a Bruxelles, una critica accettabile, salvo poi concludere il ragionamento dichiarando “mica gli ho dato del cornuto, c**o!”. Boom! Via con la prima. Poi vira, se la prende con Maurizio Gasparri, reo di avergli corretto un refuso in un tweet. Lo accusa di averlo preso per i fondelli (non è questo il termine che usa Feltri, ovviamente) e lo invita a fare il correttore di bozze. In chiusura, gli viene chiesto un commento sulla confusione senile attribuitagli dal forzista Paolo Barelli. Risposta: “Non so chi sia”. Arriva il turno di Sallusti, direttore responsabile dello stesso giornale, colpevole di aver preso le distanze dall’editoriale “faccia quello che vuole” lo esorta, “io me ne sbatto i co**ni”. Si ricompone, il direttore, e con aria dimessa chiosa: “non volevo litigare con nessuno”.



Argomenti

feltri
girnale
il fatto quotidiano
vittorio

Gli ultimi articoli di Valentina Iannicelli

  • Bergoglio, il messaggio di speranza nella catechesi, nella sua autobiografia e nel Giubileo

    Bergoglio, il messaggio di speranza nella catechesi, nella sua autobiografia e nel Giubileo

  • Pasqua e ponti di primavera: gli italiani non si fanno scoraggiare dal meteo. Giro d'affari per oltre 9 miliardi

    Pasqua e ponti di primavera: gli italiani non si fanno scoraggiare dal meteo. Giro d'affari per oltre 9 miliardi

  • Maltempo, un ciclone simil-tropicale porta vento, pioggia e neve su gran parte dell'Italia. Danni ingenti all'agricoltura

    Maltempo, un ciclone simil-tropicale porta vento, pioggia e neve su gran parte dell'Italia. Danni ingenti all'agricoltura

  • Mattarella sta bene. La nota del Quirinale dopo il ricovero del Presidente della Repubblica

    Mattarella sta bene. La nota del Quirinale dopo il ricovero del Presidente della Repubblica

  • Negoziati Usa-Russia su Ucraina. Secondo Witkoff Putin vuole una pace permanente. Ma a che prezzo?

    Negoziati Usa-Russia su Ucraina. Secondo Witkoff Putin vuole una pace permanente. Ma a che prezzo?

  • Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Telefoni e computer usa e getta per andare negli States

    Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Telefoni e computer usa e getta per andare negli States

  • Sumy, la strage dei bambini: 7 tra le 34 vittime. Trump: è stato un errore

    Sumy, la strage dei bambini: 7 tra le 34 vittime. Trump: è stato un errore

  • Ucraina, attacco missilistico su Sumy: 20 morti e oltre 80 feriti. Zelensky: Putin è un bastardo

    Ucraina, attacco missilistico su Sumy: 20 morti e oltre 80 feriti. Zelensky: Putin è un bastardo

  • USA, plotone di esecuzione per un condannato a morte. Torna la fucilazione dopo 15 anni di moratoria nel Sud Carolina

    USA, plotone di esecuzione per un condannato a morte. Torna la fucilazione dopo 15 anni di moratoria nel Sud Carolina

  • Dazi, la Cina risponde e alza il tiro: 125% sui beni Usa. Intanto Xi tende la mano all'Europa

    Dazi, la Cina risponde e alza il tiro: 125% sui beni Usa. Intanto Xi tende la mano all'Europa