82. Mostra del Cinema di Venezia: Gianfranco Rosi presenta “Sotto le nuvole” a RTL 102.5

82. Mostra del Cinema di Venezia: Gianfranco Rosi presenta “Sotto le nuvole” a RTL 102.5

82. Mostra del Cinema di Venezia: Gianfranco Rosi presenta “Sotto le nuvole” a RTL 102.5


Nel corso di “Hello Weekend”, il regista ha presentato la pellicola in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025

Gianfranco Rosi, regista italiano, è stato ospite di RTL 102.5, in compagnia di Ivana Faccioli, nel nostro studio a Palazzo del Casinò, a Venezia, in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Rosi ha presentato “Sotto le nuvole”, una pellicola in lingua italiana, arabo-siriana, giapponese e inglese e della durata di 115 minuti, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025.


Sinossi

Tra il Golfo di Napoli e il Vesuvio, la terra talvolta trema, le fumarole dei Campi Flegrei segnano l’aria. Le rovine sottostanti, le ville romane ormai subacquee, Pompei, Ercolano, raccontano un futuro che c’era, sepolto dal tempo. Sulle tracce della Storia, delle memorie del sottosuolo, in bianco e nero, una Napoli meno conosciuta si popola di vite. Sotto le nuvole c’è un territorio attraversato da abitanti, devoti, turisti, archeologi che scavano il passato; da chi, nei musei, cerca di dare ancora vita e senso a statue, frammenti, rovine. La circumvesuviana attraversa il paesaggio, cavalli da trotto si allenano sulla battigia. Un maestro di strada dedica il suo tempo al doposcuola per bambini e adolescenti, i vigili del fuoco vincono le piccole e grandi paure degli abitanti, le forze dell’ordine inseguono i tombaroli, mentre, a Torre Annunziata, navi siriane scaricano grano ucraino. Una squadra di archeologi giapponesi scava da vent’anni Villa Augustea: raccoglie semi, ossa, storie di sedimenti. I turisti vanno per le rovine di Pompei, i devoti strisciano nel santuario della Madonna dell’Arco, gli ex voto e le cripte raccontano il credo di un mondo che sopravvive. La terra intorno al Golfo è un’immensa macchina del tempo.


Le parole di Gianfranco Rosi

Nel corso di “Hello Weekend”, Gianfranco Rosi, direttamente da Venezia, ha svelato, in diretta su RTL 102.5, qualche dettaglio del suo film “Sotto le nuvole”: «Gli archeologi sono un po’ come i detective del tempo, analizzano i semi. In questo caso, gli archeologi giapponesi analizzano un po’ il passato, perché in Giappone non c’erano, come da noi, le costruzioni resistenti negli anni. Lì era tutto in legno, così analizzano i segni e da lì scoprono questo tempo sospeso…». «Il film nasce da tre anni trascorsi tra i Campi Flegrei e il Vesuvio. Sono tre anni di riprese e incontri in queste zone ai due estremi di Napoli. Sono tante storie che si sovrappongono, c’è l’archeologia, i vigili del fuoco, ci sono tanti personaggi, c’è la natura che trema, la natura che è in attesa e il vulcano è una presenza costante, come se fosse il grande produttore di nuvole ed è da qui che nasce il titolo. Il Vesuvio crea poi queste nuvole che si spargono nel mondo e mi fa pensare a una Napoli universale» ha aggiunto il regista ai microfoni di RTL 102.5.



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Sotto le nuvole
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