Bimba no vax colpita da tetano, dopo la terapia è fuori pericolo

Bimba no vax colpita da tetano, dopo la terapia è fuori pericolo

Bimba no vax colpita da tetano, dopo la terapia è fuori pericolo


A dieci anni aveva rischiato di morire, ora le aspetta una lunga riabilitazione

Contratto il tetano, perché non vaccinata, aveva rischiato di morire, ma ora una bambina veronese di 10 anni ha lasciato la terapia Intensiva dell'ospedale scaligero dopo che i medici hanno accertato che è fuori pericolo. Il decorso promette bene tanto che il professor Paolo Biban, direttore della Pediatria a indirizzo critico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, ammette che "le condizioni della paziente sono migliorate ed è stata stata dimessa dalla Terapia intensiva pediatrica e trasferita in un altro reparto, ma - come era già stato anticipato quando il caso è emerso - il decorso è ancora lungo". La piccola paziente infatti è ancora assistita per la respirazione e proseguirà le cure e le terapie in un altro reparto: ha ancora problemi motori che dovranno essere superati con una lunga riabilitazione. La bambina di Povegliano Veronese era stata ricoverata in gravissime condizioni alla metà dello scorso giugno in Terapia intensiva pediatrica dell'Ospedale della donna e del bambino di Verona dopo avere accusato i sintomi di infezione da tetano, contratta verosimilmente dopo una banale sbucciatura ad un ginocchio. La bimba non era stata sottoposta alla profilassi vaccinale obbligatoria. "Una decisione - aveva spiegato il legale della famiglia, Thomas Cesaro - senza nessuna motivazione ideologica, ma per precauzione, in quanto in famiglia ci sarebbero stati dei casi di intolleranza ai vaccini". Il caso non era stato segnalato all'Ulss competente e all'amministrazione comunale perché la bambina frequenta una scuola elementare non parificata, sostenendo gli esami finali esterni. La Procura della Repubblica aveva aperto un fascicolo ipotizzando il reato di lesioni gravissime per le conseguenze della mancata vaccinazione. I genitori hanno un'altra figlia, più piccola, che a sua volta non risulta essere stata sottoposta alle vaccinazioni obbligatorie.


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