Box Office, il weekend del 2-5 ottobre: Taylor Swift domina negli USA, in Italia resiste Anderson
Box Office, il weekend del 2-5 ottobre: Taylor Swift domina negli USA, in Italia resiste Anderson
06 ottobre 2025, ore 09:30
Delude invece The Smashing Machine, il nuovo film con Dwayne Johnson ed Emily Blunt, che in America si ferma a 6 milioni di dollari
Il primo fine settimana di ottobre si chiude con segnali divergenti tra il mercato cinematografico statunitense e quello italiano.
Negli USA, gli incassi sono in lieve crescita: 95 milioni di dollari complessivi, con il 2025 che si conferma un anno positivo grazie a un incremento del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2024.
In Italia, invece, l’afflusso in sala mostra segni di affaticamento: 4,6 milioni di euro raccolti, con un calo del 30% rispetto allo stesso weekend dello scorso anno.
USA: SWIFT TORNA REGINA DEL BOX OFFICE
A trainare il mercato americano è stata ancora una volta Taylor Swift, che con The Official Release Party of a Showgirl ha conquistato la vetta della classifica.
L’evento ha incassato 33 milioni di dollari in tre giorni, un risultato notevole, considerando l’annuncio a ridosso dell’uscita, la promozione limitata alla sola attività social dell’artista e la natura stessa del prodotto: non un concerto né un film tradizionale, ma un listening party cinematografico da 89 minuti, a corredo del nuovo album The Life of a Showgirl. A livello globale, il progetto ha già raggiunto i 46 milioni di dollari, sommando ai dati americani i 13 milioni internazionali.
Non siamo ai livelli raggiunti due anni fa con l’uscita di “The Eras Tour” ma ovviamente sono dati incredibili che confermano la capacità di Swift di mobilitare il pubblico anche al di fuori dei canali musicali.
In seconda posizione, Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson perde il 49% rispetto al weekend d’esordio ma tiene con 11,1 milioni di dollari, per un totale di 42,7 milioni in patria e 101,7 milioni a livello globale. Si tratta già del maggiore incasso della carriera del regista. La performance internazionale resta solida, ma il percorso verso il pareggio dei conti (il budget supera i 130 milioni) richiederà ancora buoni risultati nelle prossime settimane.
Delude invece The Smashing Machine, il nuovo film di Benny Safdie con Dwayne Johnson ed Emily Blunt, che si ferma a 6 milioni di dollari. Tra i peggiori debutti per l’ex "The Rock", il film non ha convinto il pubblico nonostante una discreta accoglienza critica. La scelta di Johnson di misurarsi in un ruolo drammatico nei panni del lottatore Mark Kerr non ha prodotto i risultati attesi.
Seguono La casa delle bambole di Gabby (5,2 milioni) e The Conjuring: Il rito finale (4 milioni), mentre l’anime Demon Slayer: Infinity Castle prosegue la sua corsa e arriva a 633 milioni globali, diventando il sesto maggiore incasso dell’anno.
Più timido il ritorno in sala di Avatar – La via dell’acqua, riproposto per una settimana in vista dell’uscita del terzo capitolo. Solo 3,19 milioni nel weekend americano e 6,8 milioni nel mondo, ben lontani dai dati ottenuti dalla riedizione del primo film.
ITALIA: POCHI SLANCI, MA ANDERSON CONVINCE ANCORA
Sul fronte italiano, il fine settimana non ha regalato sorprese. L’incasso complessivo si attesta a 4.598.623 euro.
Il dato rappresenta un calo netto rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando Joker – Folie à deux dominava con 3,9 milioni da solo) e riflette la mancanza di un titolo in grado di catalizzare l’attenzione del grande pubblico.
Al primo posto si conferma Una battaglia dopo l’altra, che regge bene al secondo fine settimana e incassa 1.085.111 euro, con una flessione contenuta al –3%: il totale italiano sale a 2.660.134 euro, superando il precedente record di Magnolia. La buona tenuta e l’espansione del numero di sale (+67 rispetto al debutto) fanno pensare a un passaparola positivo. Le stime attuali suggeriscono un incasso finale compreso tra i 3,5 e i 4 milioni di euro.
Fa il suo ingresso in terza posizione Taylor Swift – The Official Release Party of a Showgirl, che raccoglie 368.215 euro in appena 159 sale, con una media robusta di 2.316 euro per schermo e un prezzo medio del biglietto superiore ai 10 euro.



