Champions League. Palladino ok, Atalanta travolge l'Eintracht. L'Atletico beffa l'Inter Photo Credit: Foto: Ansa/Ronald Wittek
26 novembre 2025, ore 23:25
Dopo la sconfitta nel derby, Inter beffata a Madrid dall'Atletico dell'ex Simeone. Vola l'Atalanta di Palladino che espugna Francoforte grazie a tre gol in cinque minuti
Eintracht Francoforte-Atalanta, 0-3
Lookman apre il punteggio e in un minuto e mezzo serve a Ederson il filtrante per chiuderla sottoporta tra le gambe del portiere. E dopo la traversa di Scamacca, terzo legno del mercoledì sera, ecco il 3-0 di De Ketelaere per chiudere i conti. Dal 15' al 20' della ripresa l'Atalanta fa un solo boccone dell'Eintracht Francoforte dopo un primo tempo fermo al doppio palo di Lookman e Scamacca. L'esordio in Champions League dell'allenatore Raffaele Palladino coincide così col raggiungimento del decimo punto che rilancia ulteriormente le chances per i playoff per giocarsi l'accesso agli ottavi di finale a tre turni dal termine della fase a girone unico.
IL MATCH
Se Kossounou rimpalla in angolo la girata mancina di Burkardt su suggerimento di Doan, è di Chaibi all'undicesimo la prima occasione pericolosa col rigore in movimento, a rimorchio di Collins dopo una palla persa di Lookman. Al quarto d'ora, da schema dalla bandierina, Doan pennella per l'incornata di Koch che non trova la porta. I bergamaschi, fermi a un corner e a un tiro altissimo dalla distanza di Ederson al 12', optano per le sovrapposizioni a destra di Bellanova a De Ketelaere cercando l'ampiezza dalla sinistra con Lookman. Ne nascono, tra 26' e 28', le occasioni per Zappacosta e Scamacca: il primo conclude male davanti alla lunetta su scarico del secondo, che di suo spreca l'allungo dal fondo di Bellanova a causa del contrasto di Koch. Tra la squadra di Palladino e il gol c'è a questo punto due volte il palo, dapprima interno sul tiro di Lookman e poi centrato alla base da Scamacca, alla sinistra di Zetteler al 35', nel giro di 40 secondi. De Ketelaere sale e invita ad accentrarsi Lookman per giro sul pallone, controllo e sinistro, stesso piede usato da Scamacca sul servizio all'indietro dello stesso nigeriano dopo un rimpallo con Doan. Tre minuti e i tedeschi si rifanno sotto con Götze e Burkardt, fermati dalle respinte di Zappacosta e Hien. All'intervallo si arriva rialzando i ritmi: ecco la chiusura in angolo di Collins sul taglio di Lookman col nigeriano e Zappacosta fermati in mischia da Collins e Chaibi. In avvio di ripresa gli uomini di Toppmöller, pur sulla difensiva di fronte al baricentro alzato degli ospiti, confezionano l'occasione più favorevole al 5' sulla verticalizzazione di Chaibi con Brown e Burkardt, il cui sinistro viene deviato da Hien. L'Atalanta ci crede e tra il quarto d'ora e il ventesimo stende i locali, che non reagiscono più. De Ketelaere, che chiuderà i conti ribadendo in porta la traversa di Scamacca su invito di Zappacosta sporcato da Theate, trova dalla destra dell'area Lookman appostato per il sinistro di controbalzo davanti al secondo palo (1-0), prima di servire in ripartenza il Pallone d'Oro d'Africa che imbecca Ederson in inserimento davanti all'area piccola (2-0). Il finale, col rientro di Sead Kolasinac dopo il crociato rotto col Bologna il 13 aprile scorso, è un pro forma in cui Lookman, il nuovo entrato Wahi e Krstovic al 90' su passaggio di Bellanova non cambiano il punteggio.
ATLETICO MADRID-INTER 2-1
La beffa a Madrid viene servita all'ultimo: quando mancano meno di due minuti al triplice fischio, un colpo di testa di Gimenez regala tre punti preziosi all'Atletico e lascia l'Inter ancora con un pungo di mosche. A poco serve la buona prestazione degli uomini di Chivu, che meritavano quantomeno il pareggio (raggiunto con un gol di Zielinski a inizio ripresa dopo il vantaggio immediato di Alvarez), perché così come nel derby di domenica, alla fine i tre punti finiscono nelle tasche degli avversari. La prima sconfitta stagionale in Champions League, alla prima sfida contro una rivale di alto livello, è più di un campanello di allarme: non tanto per la situazione in classifica, visto che i nerazzurri restano al secondo posto con PSG, Bayern Monaco, Real Madrid e Borussia Dortmund, quanto piuttosto per una tendenza a buttare via le partite nonostante buone prestazioni.
IL MATCH
L'Inter parte in proiezione offensiva, con Dimarco che prima scalda i guanti di Musso su punizione e poi da posizione defilata calcia potente ma la palla si spegne a lato. Ci provano anche Bisseck e Lautaro, entrambi col mancino in area, però senza fortuna. E la partenza sprint degli uomini di Chivu è certificata dai cinque tiri, di cui due in porta, nei primi 8' per i nerazzurri. Alla prima occasione, però, è l'Atletico a passare: un errore di Calhanoglu fa involare Simeone, cross basso su cui Carlos Augusto non riesce a rinviare e Alvarez, da due passi sfruttando un rimpallo su Baena, porta avanti i padroni di casa. L'arbitro inizialmente annulla per un tocco di mano proprio di Baena sullo sviluppo dell'azione, ma poi al Var concede il gol. Calhanoglu prova a riscattarsi con un destro dalla distanza che Musso mette in corner. L'Inter fa la partita senza trovare grossi spazi, la palla buona sembra capitare a Dimarco dopo un colpo di testa di Bisseck, ma da buona posizione calcia alto. La ripresa si apre coi nerazzurri subito pericolosi: Bastoni con un lancio millimetrico trova Barella in area, gran controllo e poi destro che sbatte sulla traversa. Poi Lautaro mette in porta Dimarco, che calcia addosso a Musso in uscita. Ma l'Inter ha un altro volto rispetto al primo tempo e trova meritatamente il pareggio: Bonny trova il varco giusto per Zielinski che col piattone fa 1-1. La reazione dell'Atletico è immediata, la difesa nerazzurra concede una ripartenza su cui Simeone calcia alto dopo un cross di Ruggeri. Chivu si gioca la carta Thuram, che con un velo innesca subito Lautaro ma l'argentino viene chiuso da Gimenez al momento del tiro. Dall'altra parte, Simeone risponde inserendo la coppia Griezmann-Sorloth in attacco. I cambi risvegliano gli spagnoli, che chiudono l'Inter nella metà campo nerazzurra. Proprio Griezmann ha la palla per il nuovo vantaggio, ma a tu per tu con Sommer calcia addosso al portiere interista. La squadra di Chivu in contropiede punge, su cross di Dimarco l'ex Juve Nico Gonzalez rischia l'autogol per salvare in tuffo di testa sull'accorrente Carlos Augusto. Ci prova poi anche Thuram, ma su corner di testa non centra la porta. Quando tutto sembra indirizzato verso un giusto pareggio, in pieno recupero Gimenez trova la zuccata giusta saltando sopra tutta la difesa nerazzurra e regalando all'Atletico Madrid i tre punti.



