Come si è comportata Hollywood al box office estivo? Ecco i numeri dei principali film usciti negli ultimi mesi
Come si è comportata Hollywood al box office estivo? Ecco i numeri dei principali film usciti negli ultimi mesi Photo Credit: Ufficio Stampa Disney
16 settembre 2025, ore 16:30
Supereroi in crisi, dinosauri in ripresa e l’horror che sorprende tutti. L’industria americana ora guarda con ottimismo ai prossimi mesi
Hollywood puntava molto sui titoli in uscita duranti i mesi estivi del 2025. Dinosauri, draghi, macchine da corsa e supereroi.
Tutti insieme per provare a rilanciare il grande cinema mainstream, quello dei blockbuster dai budget stellari, capaci però di ripagarsi a colpi di effetti speciali e sequenze ad alta tensione. Tutti ingredienti che per anni hanno garantito un successo quasi automatico, al punto che, fino a sei anni fa, era più facile sbagliare un film di questo tipo che non il contrario.
Oggi il panorama audiovisivo è cambiato e, forse, anche i gusti e le abitudini del pubblico sono mutati considerevolmente. I supereroi hanno smesso di essere così super, la Marvel non è più quella gallina dalle uova d’oro in grado di fare soldi anche solo proiettando il proprio logo e gli action movie non riescono più ad arrivare al miliardo di incasso mondiale, che dalle parti di Hollywood era la cifra considerata sinonimo di successo.
Ma quindi com’è andata l’estate delle grandi aspettative? L’industria americana ha rialzato la testa? Si e no.
BOX OFFICE USA, I SUPER EROI ANCORA POCO SUPER
La prima notizia, non proprio positiva, è che nessuno dei titoli usciti tra giugno e luglio è riuscito a raggiungere il miliardo di incasso.
I Fantastici 4 sono stati tutto fuorché Fantastici. Nonostante la critica si sia sforzata in ogni modo di recensirlo positivamente, arrivando in certi casi a usare toni fin troppo entusiastici, il pubblico non si è lasciato convincere. Gli incassi sono stati modesti, tiepidi, forse perfino deludenti, soprattutto considerando lo sforzo promozionale messo in campo dalla Disney, che si aspettava numeri ben più alti. La pellicola si è fermata a poco più di 500 milioni di dollari che, soprattutto se paragonato ai fasti di un tempo, è molto deludente. Dall’altra parte, il competitor numero uno della Marvel, il DC Universe, ha ottenuto risultati migliori, anche se senza esagerare. Superman di James Gunn ha incassato 600 milioni: non male come partenza, anche se, pure in questo caso, ci si aspettava qualcosa di più.
Bisognerà aspettare i prossimi film per comprendere se questo nuovo percorso narrativo sia in grado di durare nel tempo, magari ritagliandosi anche incassi più alti strada facendo.
A fare meglio è stato Jurassic World – La Rinascita, che quantomeno è riuscito a spingere il proprio bottino oltre gli 800 milioni.
Certo, i precedenti capitoli giurassici avevano superato abbondantemente questa soglia, ma tutto sommato, considerando anche un budget non proprio stratosferico, in casa Universal possono tirare un sospiro di sollievo. Sì, perché oggi più che mai i costi di produzione determinano il successo (o l’insuccesso) di una pellicola. F1, per esempio, pur avendo superato i 600 milioni (e probabilmente destinato ad andare in pareggio grazie allo streaming, essendo una produzione Apple), non può essere considerato un successo pieno, a causa di costi superiori ai 300 milioni: cifre ormai difficili da sostenere, visto che gli incassi non sono più quelli di una volta.
BOX OFFICE USA, L’HORROR CHE AVANZA
E mentre nei mesi estivi gli occhi degli analisti erano puntati sui numeri settimanali dei blockbuster, da un’altra direzione si è fatta strada una tipologia di film diversa, che sembra aver trovato la nuova ricetta del successo (quasi) sicuro: l’horror.
Ultimo in ordine di uscita è stato l’ultimo capitolo di The Conjuring, capace di debuttare con un incasso di oltre 200 milioni di dollari a livello globale, segnando così il più alto esordio al botteghino per un film horror.
Ma negli ultimi mesi anche altri titoli dello stesso genere si sono comportati bene, confermando il trend.
Uno dei segreti risiede anche nei costi di produzione, generalmente molto contenuti rispetto ad altri generi, il che rende più semplice ottenere un buon margine di profitto.
BOX OFFICE USA, LE SPERANZE D’AUTUNNO
Mentre qualcuno si lecca le ferite e altri brindano, si guarda già con interesse e curiosità ai prossimi mesi, quando sono previste uscite di tutto rispetto che potrebbero decisamente fare la differenza e spingere molto in alto i numeri del botteghino.
Dalla seconda parte di Wicked al terzo capitolo di Avatar, passando per il sequel del cartoon Disney Zootropolis. Al momento l’unico titolo hollywoodiano in grado di superare il miliardo di dollari è stato il live action di Lilo & Stitch che però da solo non può sostenere l’intero mercato.
Forse bisognerà solamente aspettare il 2026 che, sulla carta, ha tutte le carte in regola per fare grandi numeri e far tornare gli esercenti di tutto il mondo ai livelli pre pandemici.
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