Da oggi tre giorni in zona arancione, poi si torna in zona rossa dal 31 dicembre fino al 6 gennaio

Da oggi tre giorni in zona arancione, poi si torna in zona rossa dal 31 dicembre fino al 6 gennaio

Da oggi tre giorni in zona arancione, poi si torna in zona rossa dal 31 dicembre fino al 6 gennaio


Si allentano le restrizioni previste per il contenimento del covid 19 durante le festività, fino al 30 dicembre l'Italia sarà in fascia arancione

Poche ore dopo i festeggiamenti per il V-Day, il primo giorno di vaccinazioni in Italia, si è chiusa la fase di zona rossa di Natale, iniziata il 24 dicembre. Per l'Italia ci sono ora tre giorni arancioni, fino alla vigilia di Capodanno, con negozi aperti e spostamenti nel Comune senza autocertificazione. Gli italiani hanno risposto bene alle norme natalizie. Poca gente per le strade, nessun assembramento. Solo spostamenti necessari. Un segnale importante che, speriamo, si riverberi sui dati e sulle curve della pandemia. Lo vedremo tra qualche settimana.


Tre giorni in zona arancione

Intanto si allentano le restrizioni previste per il contenimento del covid 19 durante le festività. Fino al 30 dicembre l'Italia sarà in fascia arancione: riaprono dunque i negozi e sono consentiti gli spostamenti all'interno del comune di appartenenza dalle 5 alle 22. In questi giorni saranno concessi spostamenti all'interno della propria regione. Si potranno raggiungere case private, però, solo in due o con minori di 14 anni e una sola volta al giorno. Concessa anche la presenza di persone disabili e "non autosufficienti conviventi".


Le regole

Per spostarsi bisognerà munirsi della nuova autocertificazione, praticamente identica a quella che accompagnava il Dpcm del 3 dicembre, salvo l'esclusione nel testo della Regione in cui ci si sta dirigendo perché proibito dalla nuova norma. Confermate le sanzioni per eventuali violazioni, che potranno essere contestate anche nei giorni successivi al controllo. Gli spostamenti sono, ovviamente, concessi anche per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o salute. Queste norme valgono dall’inizio della pandemia. Nei giorni considerati arancioni chi risiede in un comune con meno di 5.000 abitanti potrà spostarsi anche nei comuni vicini, entro un raggio di 30 chilometri. Ci si può spostare all'interno della propria regione per andare a trovare parenti o amici una volta al giorno. Il coprifuoco è sempre in vigore dalle 22 alle 5, esteso alle 7 il primo gennaio. Bar e ristoranti che resteranno chiusi fino al 6 gennaio, con la possibilità di tenere aperto il servizio a domicilio o l'asporto. Sarà consentito sempre poter raggiungere le seconde case, solo però se sono all'interno della regione di residenza.


Dal 31 dicembre di nuovo in zona rossa

Poi si tornerà in zona rossa a partire dal 31 dicembre e lo si sarà fino al 6 gennaio 2021 compreso. Sarà "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita" sia tra le regioni sia tra comuni e all'interno degli stessi "salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio. Sono inoltre chiuse le attività commerciali al dettaglio - ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi - e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l'asporto. È invece consentito svolgere sia attività motoria, "individualmente" e "in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione", sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed "esclusivamente all'aperto". E a Capodanno, coprifuoco fino alle 7.00 del mattino.


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